Lippi «nasconde» la Juve e tace Vuole una notte-show con l'Inter di Marco Ansaldo

Lippi «nasconde» la Juve e tace Vuole una notte-show con l'Inter Lippi «nasconde» la Juve e tace Vuole una notte-show con l'Inter Marco Ansaldo TORINO La miglior difesa che la Juventus ha saputo allestire nella settimana dei tre gol presi dal Manchester United è quella della «privacy», un muro a prova del miglior Giggs. La storiella è divertente e merita raccontarla perchè la gente immagina che chissà quali profonde preoccupazioni agitino una società prima di una partita dai significati intensi com'è quella con l'Inter, questa sera: invece ieri pepite Juventus il primo obiettivo era far sapere che Lippi taceva, offeso per le critiche ricevute dopo le^cpimfflla di Coppa, mentre il secqpdo titanico sforzo del controspionaggio bigpconero si è rivolto a cd^rirè&Sìpanriélli i buchi che giornalisti e tifosi avevano praticato nel telone che protegge il campo della Sisport e impedisce di seguire gli allenamenti. Nome in codice, «Operazione Toppa», come quella che servirà a non farsi sforacchiare da Vieri e Batistuta. Tuttavia pure il controspionaggio ha le sue crepe e la formazione che affronterà l'Inter possiamo svelarla con un minimo mangine di errore: sarà la stessa che ha perso contro il Manchester però con luliano al posto di Ferrara e Tacchinardi di nuovo al fianco di Davids a centrocampo. La possibile variante è che Zambrolta avanzi a centrocampo, con l'inserimento di Pessotto in difesa e l'esclusione di Di Vaio, per una scelta di prudenza che non si sposa con le convinzioni attuali di Lippi. Le piccinerie e le ripicche sembrano incredibili pensando ai grandi piani aziendali di Giraudo ma questo è il clima, con la squadra in testa al campionato: pensate a cosa potrà succedere se l'Inter, che con la presidenza Moratti non ha mai vinto a Torino, rompesse la tradizione sfavorevole. I nervi sono scoperti, quelli di Lippi vibrano all'aria aperta. «Il tecnico non ha piacere di parlare con voi», ha spiegato la società, cancellando la consueta conferenza stampa. L'allenatore viareggino non ha gradito le critiche alle sue scelte con il Manchester, soprattutto ritiene che siano state strumentalizzate contro di lui le dichiarazioni dei giocatori insoddisfatti per la prestazione. Davids, Nedved, Trezeguet: tutti hanno sottolineato le carenze tattiche e di mentalità della Juve con gli inglesi. «Ci manca la qualità». «Con questo spirito non si va da nessuna parte in Europa». «Abbiamo regalato il centrocampo al Manchester». Opinioni che nessuno ha estorto con la forza, anche perchè è improbabile estorcere qualcosa a Davids e uscirne sani. Lippi preferisce crederla diversamente e la cominciato un silenzio stampa il cui effetto è creare altra turbolenza attorno alla squadra. La vigilia e he si presentava tranquilla, si è trasformata in una polveriera di gossip e di sospetti. L'effetto Inter ora può diventare deflagrante, sebbene la sconfitta o la vittoria non spostino molto nella corsa allo scudetto. «Quando si perde come con il Manchester - ha detto Monterò - la sola cosa è tornare a casa a piangere, e piangere è un modo di dire perchè io di lacrime ne ho versate poche. Le critiche dei miei compagni? Le analisi dobbiamo farle tra noi e non sui giornali, quanto all'arrabbiatura di Lippi, si perde tutti e si vince tutti». Come a dire che non si può scaricare ogni colpa sull'allenatore, tentazione che ha colto qualcuno nel gruppo. Monterò però appartiene al gruppo storico dei fedelissimi di Lippi, per carattere è un uomo che si pone poche domande e nessuna risposta. Altri la pensano diversamente. Le tossine del Manchester sono in circolo, vedremo questa sera se «la partita che rimarrà impressa a lungo nelle menti», come ha definito Moggi il 3-0 in Coppa, condizionerà la prestazione con l'Inter. La formazione è grosso modo la stessa, il modulo è quello ideato per sostituire Del Piero. L'esito tuttavia dovrà essere diverso perchè non si aprano processi prematuri. «Dell'andata ci è rimasta la sensazione della beffa ricorda Monterò, che non giocò a San Siro -. Meritavamo di vincere e questa è una partita piena di pericoli. Vieri e Batistuta hanno la stessa potenza, fermarli tutti e due è un'impresa, Recoba può aggiungere il movimento e la fantasia». Dunque i nemici sono facilmente identificabiL' anche se Lippi, da qualche giorno, è convinto di averne di più fuori dal campo. A cura di Massimo Fiandrino CIFRE E CUmOSITA' DEL DERBY D'ITALIA f' Gli allenatori che hanno guidato entrambi i club: Carcano, Carver, 4 Olivieri, Heriberto Herrera, Marchesi, Trapattoni e Lippi ' Le gare utili consecutive della Juve in casa con l'Inter: 7 vittorie e due pareggi. L'ultima vittoria esterna dei nerazzurri risale al 23 marzo 1993,2-0 con reti di Shalimov e Ruben Sosa. Una curiosità. L'ultimo tecnico straniero a portare l'Inter alla vittoria in casa bianconera è Helenio Herrera, l'8 maggio del '65 (3-1 ) ^ v Le reti di Sivori nel derby d'Italia. Precede Meazza a 10 li.. (Inter 8, Juventus 2), Lorenzi (Inter) a 8, Bonipertì (Juventus) e G. Ferrari (Juventus 5, Inter 2) a quota 7 Le sfide tra Juventus e Inter in campionato. Per ì bianconeri 75 vittorie, 51 quelle dei nerazzurri e 42 i pareggi. Nel Girone unico 70 i match giocati a Torino con 50 vittorie della Juventus, 8 dell'Inter ejijpajreggi Le reti segnate dalla Juventus all'Inter nelle 141 partite disputate nei campionati a Girone unico; 169 i gol dei nerazzurri JUVENTUS (4-2-3-1) Allenatore Lippi - a disposizione: (12) Chimenti, (5) Tudor, (7) Pessotto, (15) Birindelli, (8) Conte, (9) Salas, (25) Zalayeta^^' (1) Buffon (21) Thuram (13) luliano (4) Monterò (19) Zambrotta (3) Tacchinardi (26) Davids (16)Camoranesi (11) Nedved (18) Di Vaio Teiet ore 20,30 (17) Trezeguet -'- ■■■■■■. ^si Batistuta - (32) Vierr^^1^^ (20) Recoba (6) C. Zanetti (14) Dì Biagio (22) Okan (2) Cordoba (23) Materazzi (13) Cannavaro (4) J. Zanetti (l)Toldo Arbitro INTER (4-4-2) i Paparesta Allenatore Cuper - a disposizione: (12) Fontana, (24) Gamarra, (26) Pasquale, (77) Coco, (11) Guly, (5) Emre, (30) Martins Monterò: «Sbagliato raccontare ai giornal i nostri errori in Coppa All'andata a San Siro fummo beffati, attenti a Vieri e Batistuta» Giocano Tacchinardi e luliano, dubbio Di Vaio La mischia dalla quale nacque II pareggio dell'Inter all'andata; Toldo sta per intervenire mentre Vieri ostacola Buffon che è a terra i \ \

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