Toro all'antica: in porta torna Bucci di Domenico Latagliata

Toro all'antica: in porta torna Bucci MARZO PORTA BENE A ZACCARELLI, CHE PUNTA SULL'EFFETTO FERRANTE: IL BOMBER HA GIÀ SEGNATO 5 VOLTE AL CHIEVO Toro all'antica: in porta torna Bucci Neppure convocato il nuovo acquisto Manninger Domenico Latagliata TORINO Uno dei più bei ricordi calcistici di Renato Zaccarelli è legato al 31 marzo 1975: in quel giorno, davanti agli spalti stracolmi dello stadio Comunale, il numero dieci granata realizzò all'88' il gol del 3-2 che diede al Toro la vittoria sulla Juve. Nel tabellino dei marcatori, nomi da leccarsi i baffi: Pulici, Bettega, Pillici, Capello e, per l'appunto, Zaccarelli. Marzo, mese strambo per eccellenza: chissà mai che domani ima certa pazzia «positiva» non assalga anche il Toro attuale e regali al nuovo tecnico un altro episodio da mettere nella bacheca dei bei ricordi. A Verona, contro il Chievo che lo scorso anno sculacciò i granata 3-0, servirà un'impresa se davvero si vuole ancora dare un senso alla volata finale del campionato. I veneti non stanno volando: nel girone di ritomo, hanno messo insieme 5 punti in altrettante partite contro i 3 del Toro. Per di più, in casa non trovano il gol su azione dal 19 gennaio, quando Cossato batté Buffon senza però evitare il ko contro la Juve (1-3). Dopo quell'episodio, il Chievo ha segnato tra le mura amiche solo su rigore, sia contro la Lazio sia contro l'Inter: sintomo, forse, che la manovra offensiva non è più incisiva come a inizio stagione. Sarà comunque il Toro a dover fare la partita: un punto servirebbe davvero a poco, sempre che qualcuno creda ancora nelle possibilità di Salvezza. Ferrante, tanto per cambiare, sarà l'uomo cui aggrapparsi: Lucarelli, che solo ieri si è allenato con la squadra, non è stato neppure convocato e guarderà la partita dal divano di casa al pari di Conticchio, Magallanes, Garzya, Statuto e, sorpresa finale, Manninger. La primavera del portiere austriaco è durata tre partite: a Roma contro la Lazio (1-1), in casa contro Modena ( 1 -1) e Milan (0-3). Sorprende, più che l'avvicendamento con Bucci, il fatto che sia stato retrocesso a terzo: in panchina andrà infatti Sorrentino. Par di capire insomma che, per un motivo o per l'altro, gli acquisti del Toro di quest'anno servano davvero a poco: l'unico che dovrebbe giocare domani è Donati. Per il resto, scenderanno in campo gli stessi uomini che avevano tirato la carretta nelle ultime stagioni. Vergassola (influenza) è in leggero dubbio: non dovesse farcela, spazio a Sommese. Ferrante dovrebbe avere come partner d'attacco Franco, anche se l'ipotesi di un centrocampo a cinque non è del tutto accantonata. Trentadue anni compiuti lo scorso 4 febbraio, Ferrante ridiventa quindi «il» giocatore da cui questo Toro non può prescindere: da quando è arrivato in riva al Po (1996-97), è sempre stato così. Polemiche e screzi con la dirigenza non sono mancati, ma resta il fatto che se non segna lui la squadra non vede la porta: con il Toro ha gioito personalmente 110 volte (31 gol in serie A). Pare che il Chievo gli porti bene: ai veneti ha infatti segnato 5 reti, due delle quali in trasferta. Se poi marzo deve essere il mese della rinascita, «Carechino» ha già bucato la porta veneta il 7 e il 10 del mese più «pazzo» dell'anno. Nell'attuale stagione le cose non stanno andando granché bene: 3 gol soltanto, l'ultimo il 9 febbraio a Roma contro la Lazio. Bottino da rimpinguare per sé e per il Toro, che è la formazione di serie A cui la vittoria manca da più tempo (14giomate: 7 pareggi e altrettanti ko). Peraltro i granata sono, al pari di Como e Bologna, una delle tre squadre a non avere ancora vinto fuori casa. Verona potrebbe portare bene: l'ultimo successo estemo risale al 30 marzo scorso, quando, proprio al Bentegodi ma contro l'Hellas. Franco azzeccò un contropiede vincente e trascinò la squadra allora allenata da Camolese all' 1 -0. Già, Camolese: il 20 ottobre c'era lui sulla panchina del Toro che battè il Chievo. Quattro giorni dopo, però, il ko interno in Coppa Italia contro l'Empoli gli costò il posto: Zaccarelli «traghettò» la squadra a Reggio Calabria, quindi l'arrivo di UUvieri. Domani, il cerchio si chiuderà con Zac a capo della truppa e un risultato che ci si augura diverso.. La Lega ha infine ufficializzato che la partita Torino-Reggina del 9 marzo si giocherà allo stadio Giglio di Reggio Emilia. Luca Bucci, 34 anni, è pronto al rientro. In panchina toma Sorrentino