Nel nome della Legge di Silvia Francia

Nel nome della Legge D A" M A R T E D'i ' 1 8 A L C Nel nome della Legge Dopo Molière Paolo Rossi affronta un altro «ciasslGO»: la Costituzione SI toma alle origini? Si direbbe così, davanti alla più recente prova di Paolo Rossi. Se per 5 anni, il piccolo-grande comico nazionale, occhi sgranati e piglio vivace, a volte feroce, ha girato l'Italia stravolgendo i classici, da Shakespeare a Molière, facendoli rappresentare dal pubbhco e rimixandoli aderte, ora cambia registro. E sembra guardare indietro: a formule sperimentate in passato, come il monologo, ora rielaborato in stile performance totale, con musicisti e sorprese che di sera in sera personalizzano l'effetto. Il comico milanese è atteso al Colosseo di via Madama Cristina 71, dove da martedì 18 a sabato 22 presenta il suo nuovo spettacolo «Il signor Rossi e la Costituzione»: ne è interprete, regista, oltre che autore con Carlo Giuseppe Gabardine (biglietti: 17-22 euro, info: www.teatrocolosseo.it). Un ritomo allo stile e ai modi del primo ribaldo Paolino? In parte sì, dichiara lui, almeno per l'urgenza del «dire le cose come le si pensa», ma pure per il ritomo alla canzone, ah'affabulazione, alla tradizione dei cantastorie. Non si cancella, comunque, «l'eredità acquisita con gh happening di delirio organizzato, che fanno ormai parte del dna» del performer Rossi. Dall' esibizione collettiva, seppure pilotata da magister Paolo, si toma ad una dimensione monologante ma sempre affabulata e in qualche modo corale. Nel continuo dialogo con il pubblico. Rossi trova infatti la propria congeniale misura per affrontare temi a lui cari. In questo caso è la Costituzione, trasformata in un «canovaccio», a fornire spunti per riflettere sulla nostra realtà contemporanea. In una specie di «condominio Italia», i cittadini sono chiamati a interrogarsi sul testo fondamentale, per capirlo e renderlo fruibile. A commentare alcuni articoli della Costituzione, scelti per sorteggio, ci pensa lui, Paolorossi in persona: e c'è da ridere. Non mancano divagazioni non casuali: tra i bersagli, il Berlusca. «E pensare che il signor Rossi si era ripromesso di non farlo - recitano le note di regia - Ma come si fa, se questo suo "involontario" collega sfoma battute a tutto andare?». Silvia Francia

Persone citate: Carlo Giuseppe Gabardine, Paolo Rossi, Shakespeare

Luoghi citati: Italia