L'Ue boccia il blocco dell' Rc Auto

L'Ue boccia il blocco dell' Rc Auto L'ANIACHIEDEI DANNI? L'Ue boccia il blocco dell' Rc Auto BRUXELLES La decisione è arrivata, come si dice, «a babbo morto», ma trat-i tandosi di Re Auto ha subito' scatenato un vespaio di polemiche. Ieri la Corte di giustizia Europea ha bocciato il decreto (ora non più in vigore) del governo italiano che nel 2000 aveva bloccato le tariffe sulla responsabilità civile nelle assicurazioni auto. Il provvedimento era già stato abrogato in seguito alle contestazioni della Commissione Europea. Nonostante ciò, Bruxelles ha deciso di portare avanti il ricorso di fronte alla Corte di Giustizia europea per poter intervenire contro normative simili in Italia come in altri paesi europei. In una nota la Corte ricorda che «la misura era stata presa in seguito ad un rincaro delle tariffe arrivato fino al 40007o, anche per fronteggiare l'inflazione». A surriscaldare il dibattito interno è stata però il commento di Jonathan Todd, il portavoce responsabile del mercato interno: «Io non sono avvocato, ma logicamente, se una compagnia assicurativa ha subito dei danni per la mancata applicazione della direttiva comunitaria, può presentare ricorso ad un tribunae per ottenere compensazioni». In parole povere le compagnie ora potrebbero chiedere i danni per i mancati guadagni allo Stato. Inevitabile che l'Amia abbia colto al palla al balzo. Il presidente dell'associazione del a assicurazioni italiane, Fabio Cerchiai ha fatto sapere che «le compagnie assicurative stanno valutando se chiedere i danni per i mancati introiti derivanti dal blocco delle tariffe per l'Rc Auto che il governo impose nel marzo 2000». Dichiarazioni che non sono piaciute affatto alle associazioni dei consumatori, [r. e. s.]

Persone citate: Fabio Cerchiai, Jonathan Todd

Luoghi citati: Bruxelles, Italia