Baudo-Sqarbi contesi in tv di Marinella Venegoni

Baudo-Sqarbi contesi in tv SHARON STONE TRA GLI OSPITI INTERNAZIONALI DEL FESTIVAL Baudo-Sqarbi contesi in tv Marinella Venegoni SANREMO Definiremmo per delicatezza pandemonio quel che sta succedendo intorno all'affaire Dopofestival. Come in certi strascichi di sedute del Parlamento Inglese che si possono seguire sulla BBC, molti dei chiamati in causa si stanno apertamente divertendo, dediti alla nobile arte del cazzeggio; altri, invece, sono veramente alterati. Si diverte di sicuro Maurizio Costanzo, che l'altra sera a «Buona Domenica» si è autopromosso intermediario fra Sgarbi e la Rai, cercando anche di contattare per telefono Agostino Sacca: questa faccenda è troppo gustosa per il navigato uomo di palcoscenico, fors'anche alla luce del fatto che l'amata consorte Maria De Filippi a suo tempo si candidò al Dopofestival stesso e fu inspiegabilmente scartata; dunque lui ci gioca su, adesso, e ci sta anche ricavando materiale per i suoi programmi. Intanto ha già dato un lavoro a Cristina Bugatty (con la «y» mi raccomando), arruolandola per tutta la settimana di Sanremo sul suo palco: da lì, potrà cantare (anche lei) quel brano che voleva cantare dal teatrino del Casinò, e quindi almeno una è sistemata. Ma si diverte anche Vittorio Sgarbi, che durante la registrazione del «Costanzo Show» andato in onda ieri notte ha detto più o meno: ormai la Bugatty ha trovato un posto, e Cossiga si è chiamato fuori da solo; spariti i due casus belli io potrei tornare a lavorare con Pippo, anzi gli propongo ora l'ex presidente Scalfaro e Vladimir Luxuria. Come si fa a non sorridere? Sull'altro fronte invece la prendono sul serio assai. Dire che c'è malumore in Rai per il ruolo che si è disegnato Costanzo, è usare un eufemismo: autore della candidatura Sgarbi e dunque impegnato in prima persona, il direttore Del Noce è ancora lì che si sta adoperando per una ricucitura fra Sgarbi e Bando, e potrebbe sentirsi come minimo preso per il naso; sono mortificati e umiliati molti operatori di Raiuno, perché vedono in tutta questa vicenda la prova provata della crisi in cui versa la Tv di Stato: che ieri sera, tra l'altro, ha opposto al fragrante «Costanzo Show» fresco del dibattito di giornata sui fattacci sanremesi, una puntata stracotta e superata di «Porta a porta» con ancora dentro Sgarbi e Bando registrati prima della rottura. Non bisogna dimenticare che dietro tutto quel che sta succedendo c'è, per inciso, la lotta per l'audience della seconda serata televisiva fra le ammiraglie Mediaset e Rai, che pure dovrebbero andare d'amore e d'accordo per i noti motivi. È. arrabbiato nero Superpippo, anche se ha portato a casa la presenza di Sharon Stona fra gli ospiti intemazionali - in mancanza della Kidman - per la serata di venerdì 6. Non ha fatto un plissé per il fatto che Cossiga gli abbia dato del pescecane, si è invece alterato per dichiarazioni precedenti e un po' più impegnative, e ora è arrivato a inviare un telegramma all'ex Presidente della Repubblica nel quale gli propone un giurì d'onore: «La invito ad accettare, ai sensi dell'articolo 596 del codice penale, di deferire a un giurì d'onore l'accertamento della verità dell' accusa da lei formulata secondo cui colossali interessi economici collegati alla manifestazione ritornerebbero nel mio portafoglio», c'è scritto. Se Cossiga non accetterà, Baudo si riserva di agire in sede civile per il risarcimento danni. Cosa pensi in proposito l'ex Presidente ancora non si sa, però ha già dichiarato che Costanzo «E' molto più servizio pubblico che non la Rai». In quanto a Baudo, non potrebbe che incontrarlo «con una aletta a mano» cioè un coltello a serramanico usato in Sardegna. Per fortuna i duelli sono stati aboliti, sennò sarebbe stata la volta buona: e tutto a causa di un dibattito in diretta sulle canzoni in gara a Sanremo. Sharon Stona fra gli ospiti internazionaliìn mancanza della Kidmanper la serata di venerdì 6 marzo al Festival di Sanremo

Luoghi citati: Sanremo, Sardegna