Jannuzzi: sono d'accordo, i vertici vanno azzerati di Lino Jannuzzi

Jannuzzi: sono d'accordo, i vertici vanno azzerati SUL CDA DELLA TV PUBBLICA IL SENATORE AZZURRO NEL COMITATO DI VIGILANZA SI SCHIERA CON FINI E I CENTRISTI Jannuzzi: sono d'accordo, i vertici vanno azzerati «Sarò l'unico di Fi a dirlo? Ma Berlusconi questo lo sapeva fin dall'inizio» intervista ROMA HA visto cosa scrive V Unità? E' la prima volta che l'Unità parla di me. Sono contentissimo. C'è il mio nome assieme all'Udo e a An, ma io sono l'unico senatore di Forza Italia». Lino Jannuzzi è in effetti l'unico senatore di Forza Italia che voterà, con Alleanza nazionale e i centristi di maggioranza, ma anche come tutto l'Ulivo, per il rinnovo totale del consiglio d'amministrazione della Rai. Beninteso: «Spero che comunque Berlusconi l'Unità non l'abbia letta». Ma davvero voterà contro Baldassarre che l'altra sera lei stesso baciava e abbracciava alla sua festa di compleanno, da Fortunato al Pantheon? «Questo è il punto:-se la riunione di vigilanza è martedì, no. Perché sono in partenza per Lugano. Cittadella svizzera che fu d'atmosfera anarchica e che adesso è buen retiro di esiliati ed ex esiliati. Il circolo di Marcello Dell'Utri, praticamente. Con loro festeggerò la mia quarta festa di compleanno, così i miei 75 pesano meno». E se la riunione slittasse? «Voterò, voterò come riporta l'Unità. Io l'ho detto subito che è una vergogna, il reintegro. Una pagliacciata, bisogna rinnovare tutto il consigho d'amministrazione. L'ho detto pubblicamente, in Commissione: bisognava rinnovare tutto il vertice Rai già allora, già quando si dimisero Zanda, Donzelli e si sospese Staderini». Lo disse anche a Berlusconi? «Certo che glielo dissi. Lui sa che la mia tesi era quella, ho avuto modo di farglielo sapere più di ima volta». E lui? «Mi rispondeva che non si poteva cedere all'insistenza delle sinistre, che ci vanno sempre pesanti. Poi che c'erano troppi contrasti, che al rinnovo bisognava arrivare, ma con tutte le cautele. Adesso certo è diverso. Ma resta antipatico che il consiglio Rai venga sfiduciato in Commissione. Sarebbe auspicabile che la questione venisse risolta prima. Certo, è difficile. Come è assurdo che i presidenti di Camera e Senato abbiano potere di nomina, ma non di revoca». Questo è l'argomento usato da Pera. «Mi ricordo però che alla cerimonia del Ventaglio Pera disse "o reintegro, o rinnovo: ma è comunque urgente fare qualcosa". Era presente anche Baldassarre. Evidentemente non s'è trovato l'accordo. Questo è il punto, anche oggi: non è facile tro¬ vare i consiglieri, il punto di equilibrio». Ma non c'è la fila, davanti alla Smart? «La fila c'è. Ma come dice Casini: dove le troviamo tre persone serie, valenti e per bene che accettano di entrare in un consiglio d'amministrazione così combinato? E' un argomento insuperabile, se non ce ne fossero altri, a sostegno dell'idea che è meglio rifare tutto». Quattro più uno? «In quel caso il presidente sarebbe di garanzia, e il mio candidato resta Carlo Rossella. Ma mi pare altamente improbabile». Due più due più uno? Tre più due? «Se vuol sapere come andrà a finire, a mio parere si tornerà ai tre consiglieri di maggioranza e due d'opposizione. Il solito, insomma. Pare che questa cosa che faranno, quando la faranno, sarà ima soluzione provvisoria. Purché facciano presto», [a. r.] «Oggi sono in Svizzera ma se la riunione slitta sono pronto con il mio voto» Lino Jannuzzi

Luoghi citati: Lugano, Roma, Svizzera