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Il Genoa beffato (1 -2) a Bari da un rigore e da un autogol Il Genoa beffato (1 -2) a Bari da un rigore e da un autogol Ermanno Branca Il Genoa spreca e il Bari ringrazia con una rimonta beffarda (2-1) maturata grazie a un rigore dubbio e un autogol di Cvitanovic. Il Grifone è riuscito nel miracolo di far vincere la squadra di Tardelli che sinora in casa aveva ottenuto i tre punti solo una volta. Per i rossoblu l'ennesima domenica storta di un'annata in cui con un pizzico di fortuna potrebbero tranquillamente avere gli stessi punti dei più celebrati cugini doriani. Non è certamente il gioco a fare difetto alla squadra di Torrente, che anche ieri ha avuto 3 o 4 nitide palle gol per portarsi in vantaggio sul Bari. Poi con il passare dei minuti i «galletti» hanno preso coraggio e hanno cominciato a comprimere il Genoa nella propria metà cam¬ po. Quando sembrava che i ragazzi di Tardelli fossero pronti a dare scacco matto, è arrivato il gol di Mihalcea con un contropiede terrificante. Il rumeno lanciato da D'Isanto ha saltato in bello stile persino il portiere Gillet uscito alla disperata fuori area e poi ha insaccato con un preciso rasoterra a fil di palo. A questo punto il Genoa ha avuto altre buone opportunità per chiudere il conto ma i ragazzi di Torrente non hanno concretizzato le manovre con la dovuta cattiveria dando la possibilità di Bari di tornare negli spogliatoi e a Tardelli di aggiustare la formazione. Nella ripresa con l'ingresso del cileno Valdes, il Genoa è andato subito in affanno, il Bari ha accorciato le distanze fra i reparti pressando il Grifone appena fuori area e impedendo ai rossoblu di ripartire in contropiede. La pressione del Bari fruttava un paio di occasioni sotto porta di cui una fallita clamorosamente da Godeas che dal sei metri sparava fuori a fil di palo. A pareggiare i conti ci pensava comunque l'arbitro concedendo un rigore assai dubbio su Godeas che veniva trasformato da Spinesi con una cannotata centrale. Bari e Genoa non si accontentavano del pari, cercando con insistenza i tre punti. Le migliori occasioni sono capitate ancora sui piedi dei rossoblu che con Malagò (23') e De Francesco (33') hanno sprecato l'impossibile. Sul capovolgimento di fronte ci ha pensato Cvitanovic, che per anticipare Bellavista ha infilato la propria porta. Per fortuna domenica Marassi arriva il Cagliari che non vince da mesi.