«Materi, la nostra Africa»

«Materi, la nostra Africa» «Materi, la nostra Africa» rROBERTO RAVANELLO ] Si chiama Materi ed è im piccolo villaggio di capanne sparse intorno ad ima missione cattolica nel Centro Nord del Ifenya, nella zona del South Taraka. Materi è legato per più di un motivo a Torino; innanzi tutto perché sono state proprio tre suore partite dalla Consolata torinese negli Anni Sessanta a stabilirvisi per la prima volta. Quarant'anni dopo, uno dei principali aiuti è fornito da Rita Drago, infermiera di Torino in pensione, che si occupa di gestire il dispensario e il «reparto» maternità. Accanto ad essa operano Padre Orazio e padre Rondine, entrambi appartenenti all'ordine della Consolata. Gli ultimi ad aver fornito il loro contributo alla missione di Materi sono stati i ventottenni Paola Ciocca e Niccolò Bruna, che sono rientrati a Torino da pochi giorni. «Siamo partiti il 14 gennaio - racconta Niccolò - per portare ed installare un impianto solare e per tenere un corso di alfabetizzazione informatica». «E' stata Rita, lo scorso ottobre, - aggiunge Paola durante il suo ultimo viaggio a Torino, a chiederci la nostra collaborazione. La missione aveva ricevuto in dono un computer portatile ma nessuno era in grado di utilizzarlo. Così ha pensato a noi due». Niccolò e Paola hanno accettato, ma hanno dovuto ovviare ad un serio problema: come fare per l'energia elettrica? Materi riceve la corrente solo di sera, grazie ad un generatore diesel e il computer sarebbe così stato inutilizzabile durante il giorno. «Abbiamo allora pensato di acquistare un impianto solare. Ci siamo riusciti grazie ai 2 mila euro che abbiamo raccolto con una vendita di bottiglie di vino, candele fatte a mano da noi e artigianato africano venduto a parenti ed amici». Ora il computer funziona e ci sono nove persone in grado di lavorarci, nell'attesa che i collegamenti satellitari rendano possibile la comunicazione che attualmente l'assenza di linee telefoniche non permette. Materi è in continuo sviluppo e nella zona ci sono 52 scuole, dispensari medici, ima matemità, uno studio dentistico, anch'esso fondato da medici dentisti di Torino, e grande merito è di una fondazione onlus nata nel capoluogo piemontese (www.friends-onlus.it). «La nostra love story con Materi è nata durante il nostro primo viaggio alla fine del '99 ricorda Niccolò - ed è sorprendente come da allora siano mutate, in meglio, tantissime cose. Con noi c'erano altre dodici persone, tra medici già da tempo impegna¬ ti lì e i loro famigliari. C'erano solo due o tre casupole di legno che facevano da drogheria o bar, mentre adesso sono almeno raddoppiate e, soprattutto, Materi può contare su un grosso serbatoio per il diesel che permette un rifomimento più sicuro al generatore che fornisce elettricità e acqua. Prima, per approvvigionarsi, dovevano fare massacranti e avventurosi viaggi non su strade ma su piste piene di buche, difficili anche per i gipponi: tre ore circa per percorrere 65 km, sempre con la speranza di non rimanere impantanati». Ma il progresso avanza anche in Kenya e tra breve verrà installata, sul fiume Mutonga che costeggia il villaggio, un'enorme turbina che resista alla sua furia. «Il recente successo elettorale del presidente Kibaki che ha studiato proprio alla Consolata spiega Paola - ha portato ottimismo nella popolazione. Il precedente governo era corrotto, mentre questo pare più limpido, e ima delle sue prime azioni è stato di rendere gratuite le scuole elementari e medie. Speriamo che continui così». Intanto Niccolò e Paola pensano già a un nuovo progetto: «Stanno ultimando la costruzione di un orfanotrofio e noi voghamo fornire anche a questa casa i pannelli solari. Ci metteremo a raccogliere nuovi fondi e, appena il lavoro ce lo permetterà, temeremo laggiù. Materi è piena di serpenti velenosi, ma ogni giorno si gioca coi bambini e la sera si chiacchiera sotto le stelle». Paola e Niccolò, 28 anni sono andati in un villaggio di capanne in Kenya dove negli Anni Sessanta arrivarono da Torino le prime tre missionarie «Abbiamo installato un impianto per utilizzare l'energia solare e dato lezioni di computer Ce n'era uno, portatile che non sapevano usare»

Persone citate: Kibaki, Niccolò Bruna, Padre Orazio, Paola Ciocca, Paola Durante, Rita Drago

Luoghi citati: Africa, Kenya, Torino