Rosmini l'eretico in aria di santità di Giacomo Galeazzi

Rosmini l'eretico in aria di santità CONVEGNO SUL PADRE DEL CATTOLICESIMO LIBERALE Rosmini l'eretico in aria di santità Giacomo Galeazzi ROMA IERI sull'orlo della scomunica, oggi a un passo dalla beatificazione. Alcuni papi lo amavano tanto da volerlo al loro fianco nelle Sacre Stanze, altri (coi gesuiti che ne tracciavano a tinte fosche il profilo di novello Lutero) non gli perdonavano di aver riletto San Tommaso alla luce di Kant. Mentre dal Palazzo Apostolico fulmini ottocenteschi incenerivano persino i progressi scientifici come l'illuminazione delle strade e i vaccini (per Leone XII «il vaiolo è un giudizio divino, chi si vaccina lancia una sfida contro il cielo e non è più figlio di Dio»), nelle spire dei tribunali pontifici restò avviluppato, per una causa anonima, il teologo e pedagogo trentino Antonio Rosmini, «ambasciatore» di casa Savoia in Curia e peroratore di una riedizione papalina dello Statuto Albertino. L'autore delle Cinque piaghe della Santa Chiesa, messo all'indice senza poter conoscere la fonte della denuncia, annota nel suo diario: «Mi venne nascosto del tutto il lavoro di investigazione contro di me, io comunicai la mia piena sottomissione ma non ebbi mai il motivo di questa proibizione». Eppure nelle Massime di perfezione il padre del cattolicesimo liberale predicava di «desiderare unicamente e infinitamente di piacere a Dio, cioè di essere giusti». Tutt'altro che dedito agli strappi radicali e ai salti dottrinari nel buio, mise saggiamente in guardia dagli esiti distruttivi del pensiero moderno, anticipò di un secolo la rifonna liturgica e la messa in lingua volgare, ripropose nella sua integrità la verità cristiana. A puntellare nel 1832 la pratica del silenzio imposta a quanti dissentivano dagli orientamenti delle Chiesa era stato un intervento diretto del Santo Soglio, ossia la Mirati vos di Gregorio XVI (pur profondo estimatore di Rosmini) secondo cui «a noi spetta guidare le pecore soltanto a quei pascoli che siano per esse . "■•aK.-'' Antonio Rosmin i salubri e scevri d'ogni anche leggero sospetto d'essere nocivi». Per un giorno un filo rosso ha unito Roma alla natia Rovereto teatro della vocazione del nobile Rosmini, Domodossola, culla dei suoi istituti religiosi, Stresa, «refugium» per sodaM come Alessandro Manzoni. Ieri sono state significativamente proposte commemorazioni rosminiane in contemporanea. A Roma (per lui nutrice e matrigna) sul tema Giustizia e santità di vita di un uomo di Dio si sono confrontati alla Basilica dei santi Ambrogio e Carlo il vescovo Vincenzo Paglia, padre spirituale della comunità di Sant'Egidio, il sottosegretario alla Giustizia Michele Vietti e monsignor Claudio Papa, postulatore generale della causa di beatificazione. Fresco della riabilitazione ufficializzata dal custode dell'ortodossia Joseph Tarzinger, 1'* eretico» (che annovera fra i numerosi devoti illustri il cardinale di Milano Dionigi Tettamanzi e il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga) è più che mai al centro del dibattito religioso. Da tempo nell'austero convento romano di via del Corso si respira l'inti- ma convinzione che «il traguardo si sta avvicinando», ovvero che Karol Wojtyla stia per elevare agli onori degli altari il filosofo condannato nel 1888 dal Sant'Uffizio per quaranta proposizioni estratte dalle sue opere e giudicate «non consone alla verità cattolica». D'altronde con profetica lungimiranza l'ultimo papa re, Pio IX, anch'egli proclamato Beato due anni fa, voleva fame il cardinale segretario di Stato. Poi, tra alti e bassi, è toccato a Giovanni Paolo II nella Fides et ratio annoverare Rosmini tra i maestri del pensiero cristiano, previo implicito «mea culpa» per la negazione del diritto alla differenza e la sordità di quegli antichi predecessori che dal trono di Pietro sentivano nella polifonia delle riflessioni non un arricchimento di tonalità bensì un'intollerabile minntcia alTunitarietà del coro ecclesiale. . "■•aK.-'' Antonio Rosmini

Luoghi citati: Domodossola, Milano, Roma, Rovereto, Sant'egidio, Savoia, Stresa