Così si dopano i ciclisti: immagini choc sul Tg2

Così si dopano i ciclisti: immagini choc sul Tg2 LE PROVE RACCOLTE DALLA FINANZA DI PADOVA: LA MOGLIE DI UN CORRIDORE TENEVA I FARMACI NELLA BORSETTA. GOTTI E REBELLIN TRA GLI ACCUSATI Così si dopano i ciclisti: immagini choc sul Tg2 Una telecamera ha ripreso iniezioni, scambi di siringhe e dialoghi fra protagonisti retroscena Gianni Romeo SAPEVAMO tutto da quel famoso Tour del '98 vinto da Pantani ma passato agli archivi soprattutto per le scene dei corridori in fuga dai gendarmi. Sapevamo tutto dall'agghiacciante libro di Willy Voet, a quei tempi massaggiatore del team Festina, che in «Massacro alla catena» raccontò il vampirismo del doping dentro il ciclismo. Ma ieri, quando il Tg2 ha mostrato i corridori seminudi che si bucavano il sedere e poi gettavano le siringhe, lo choc, la pena, il disgusto sono stati egualmente forti. E' diverso sapere che la moglie ti tradisce oppure scoprirla a letto con l'amico... Era stato spento l'audio nel filmato della Guardia di Finanza di Padova realizzate al Giro 2001 con telecamere nascoste nelle stanze d'albergo. Ma il servizio del Tg2 ha citato un dialogo fra tre corridori, uno piuttosto importante che pochi anni prima aveva vinto il Giro, il quale dà consigli al compagno e gli consegna una sostanza per andar forte in salita: quello ringrazia dicendogli, in veneto: «Ne sai una più del diavolo». In quel Giro del 2001 si intersecarono due inchieste, che portarono ai blitz della Finanza e dei Nas a Montecatini e Sanremo. Da Firenze indagava il pm Luigi Bocciolini, che proprio ier l'altro, dopo venti mesi di accertamenti, ha stilato un elenco di 51 imputati (i nomi eccellenti: Pantani e Frigo). Da Padova si muoveva l'inchiesta di Paola Cameran ed è curioso che proprio il giorno dopo la chiusura dell'indagine fiorentina sia spuntato il filmato choc di Padova: come dire, ci siano anche noi, e abbiamo carte ancora migliori da giocare. Sono indubbiamente ottime carte, perché dalle registrazioni fatte dalla Guardia di Finanza di Padova risulta anche che la moglie di un noto corridore italiano prenda farmaci nello studio del dottor Enrico Lazzaro e poi nella seconda settimana del Giro, con la borsetta piena di sostanze proibite vada al seguito del marito. Il quale in una delle registrazioni video chiede sempre a Lazzaro, nella sua stanza d'albergo, «epo e fraemine», avendo forse esaurito le riserve della famosa borsetta. Un'altra registrazione si riferisce a un cronoman straniero che conserva un ormone sùnile all'insulina. Il medico ghene sconsiglia l'uso perché la corsa è lunga e c'è il rischio di andare in crisi di fame. Poi chiede, «ma ce l'hai con te?» e il corridore risponde «sì». Il farmaco veniva conservato in un piccolo frigo perfettamente funzionante, nascosto a Marostica in un deposito di elettrodomestici da rottamare. Dei 41 indagati dal pm di Padova, i due nomi più noti sono quelli di Gotti (primo al Giro nel '97 e nel '99) e Rebellin. In loro difesa si è levata la voce dell'Accpi, il sindacato dei corridori. Il presidente Colombo ha detto: «La semplifica- zione spesso è nemica della realtà». Ma se per semplificare qualcuno si fa le iniezioni da solo senza chiamare in causa il medico al seguito abbiamo forti dubbi che la scorciatoia sia quella giusta. Va ancora detto, a proposito delle indagini relative al Giro 2001, che la giustizia sportiva in genere più snella di quella ordinaria ha già colpito, emettendo alcuni verdetti: era stato bloccato per tutta la scorsa stagione Giuliano Figueras e poi appiedato anche Marco Pantani, però assolto in appello. Ma il Pirata resta in attesa della sentenza definitiva, attesa proprio in questi giorni, del Tas di Losanna che non bn riconosciuto valida la sentenza d'appello. E' stato giusto mandare in onda quel filmato? Secondo noi non bisogna mai avere paura della verità. Le immagini choc dei corridori che anziché scambiar la borraccia si passano la siringa devono diventare uno spot di sopravvivenza per tutto il gruppo, ormai al bivio: o riprendere la strada giusta o ammazzare il ciclismo. Scene di doping riprese dalla Finanza in un albergo e trasmesse ieri dal Tg2 Un'altra immagine choc andata in onda sul Tg2: i corridori sono stati ripresi da una telecamera nascosta

Luoghi citati: Firenze, Montecatini, Padova, Sanremo