Di Luca e Figueras voglia di rivincita di Giorgio Viberti

Di Luca e Figueras voglia di rivincita CICLISMO: OGGI IL LAIGUEGUA, PRIMA CLASSICA 2003 Di Luca e Figueras voglia di rivincita Giorgio Viberti inviato a LAIGUEGUA Subito al via molti grandi nomi del ciclismo mondiale neh' odierno 400 Trofeo Laigueglia, classica itahana di apertura del calendario intemazionale. Il cast è da nomination per gli Oscar: Simoni e Di Luca, Bettini e Zanini, l'ucraino Popovich e il belga Dierckxsens, Fri^o e Tosatto, Figueras e Celestmo, il lituano P.umsas e Baldato, Nardello e il tedesco Hondo, Bortolami e il lettone ex iridato Vainsteins. Per alcuni è il debutto stagionale, per molti un test importante in vista della Tirreno-Adriatico e soprattutto della Milano-Sanremo del 22 marzo che aprirà la Coppa del Mondo 2003. Sulla scena mancano ancora l'iridato Cipollini, lo squalificato Pantani e l'infortunato Bartoh, ma tutti e tre - pur con obiettivi diversi - diventeranno protagonisti più avanti. Nell'attesa, questo Laigueglia par^e più o meno dall'anno scorso, quando si impose Danilo Di Luca che anche oggi rivendica l'attenzione riservata al numero 1 di pettorale. Il 27enne abruzzese di Spoltore nel 2002 partì proprio dal successo nel Laigueglia per ripetersi in ima tappa della Valenciana e in altre due della Tirreno-Adriatico, arrivando alla Sanremo «in una forma straordinaria, mai raggiunta prima» ricorda lo stesso Di Luca con amarezza. Già, perché quella corsa per lui finì male: il gruppo stava attraversando Imperia quando Danilo si trovò per terra in un groviglio di gambe e pediveUe, tagliato fuori dalla gara nel momento della zampata decisiva. E la sua impronta Di Luca l'avrebbe data sicuramente, co¬ sì come fecero infatti Figueras e Bettini, gli altri due monelh con i quali il talentuoso abruzzese aveva stipulato un patto prima della partenza: lanciare un attacco a tre sulla Cipressa e sul Poggio per non consegnare anche quella Sanremo ai velocisti. L'improvvisa e inopinata débàcle di Di Luca sconvolse però anche i piani dei suoi arditi compagni di avventura, che infatti furono ripresi a pochi chilometri dal traguardo sul quale ci fu infine lo sprint capolavoro di Mario Cipollini. Quella sconfitta non è ancora stata dimenticata da Di Luca e nemmeno da Bettini e Figueras, che si affacciano su questo Laigueglia con le stesse velleità di vittoria, seppur attraverso cammini assai diversi. Se infatti Di Luca è stato condizionato per tutto il 2002 da quella caduta, il 27enne napoletano Giuliano Figueras - iridato under 23 nel '96 - non corre addirittura dall'S maggio scorso, appiedato da ima squalifica per il ritrovamento nella sua stanza d'albergo di una siringa usata di insulina durante il Giro d'Italia 2001. «Ho sbaghato e sono stato punito. Giusto così, adesso devo guardare avanti» dice con fierezza tutta partenopea il leader della Panaria, per il quale dunque questo Laiguegha rappresenta già un'occasione di riscatto. Dei tre, quindi, il più attendibile è senza dubbio Paolino Bettini, il vincitore deU'ultima Coppa del Mondo che ha appena conquistato il Giro del Mediterraneo. «Avevo affrontato il Mediterraneo senza troppe velleità, eppure ho fatto subito centro - sottolinea il quasi 29enne livornese -. Al Laigueglia invece sono venuto per vincere». Quindi... Danilo Di Luca esulta al traguardo del Trofeo Laigueglia 2002

Luoghi citati: Cipressa, Imperia, Italia, Milano, Sanremo, Spoltore