Rari, finale prenotata

Rari, finale prenotata PALLANUOTO: LA PRIMA SEMIFINALE DI COPPA LEN HA ESALTATO I BIANCOROSSI Rari, finale prenotata Gran prova per il 7-5 alla Florentia SAVONA Gran bella partita quella vista alla piscina «Cascione» di Imperia. L'atto primo di questa semifinale di Coppa Len se lo è aggiudicato la Carisa Savona, che ha sfruttato al meglio quella sono le sue carttenstiche di base. Difesa ferrea con un Bovo sopra le righe e gli altri che non sono stati da meno. Difficile fare graduatorie di merito quando vedi un portiere della classe di Francesco Ferrari. Il «nazionale» della Rari ha dimostrato ancora una volta di essere uno dei pilastri inamovibili del settebello di Claudio Mistrangelo. Numero uno in vasca e fuori, questo Ferrari che sabato sera ha tirato giù la saracinesca e parato tutto il possibile. Van der Meer si è confermato dopo il ritomo di Fiume e la parentesi in campionato di Nervi. Il tubano biancorosso c'è, lo si vede dalla personabtà che mette a disposizione della squadra. Tra le due novità della vigilia è lui che vince il confronto diretto con il rivale di calottina Gorctov. Così come Ferrari ha giganteggiato nei confronti di Tempesti. Una bella lotta tra i due che risolverà il tecnico De Crescenzo che U ha in Nazionale. Primo round per la Rari e commenti a doppio risvolto per i due tecnici Mistrangelo e Tempestìni. Il savonese: «La squadra è partita forte, giocando a ritmo sostenuto. Si è visto un match bello e combattuto, ad alta intensità, sotto tutti i punti di vista...». Sul fatto che sia stata una partita vibrante non c'è nulla da eccepire, sul fatto che la direzione sia stata negativa, anche. «Sia noi che loro alla fine ci si può lamentare per certe decisioni, per esempio non ci è stato dato un rigore che ha del clamoroso», dice l'allenatore della Rari che preferisce commentare la qualità della prova. «La mighora di quest'anno? Rispondo che sono soddisfatto, ora abbiamo due gol di vantaggio che ci portiamo a Firenze. Non dobbiamo soffermarci troppo su questo aspetto, anche se per un verso o per l'altro la gara di ritomo peserà a tutti». La sponda fiorentina è difesa dall'imperiese Onofrietti: molto atteso dalla sua città e festeggiato con striscioni e cori. In vasca invece il giocatore della Florentia non le ha mandate certo a dire. Il suo duello con Monostori è stato uno dei più spigolosi. «Ci è mancata la cattivena nel primo tempo, quella che ha messo la Rari, ma al ritomo sarà una battagha anche perchè due reti da recuperare sono tante ma possono essere anche poche. Nella pallanuoto non si sa mai...». Mister Tempestim parla degli arbitri: «Appuro che il metro di giudizio sia questo, in Europa si concede di più alla difese ed i nostri avversari hanno sfruttato questo fattore. Le regole sono queste, ho visto la lotta in vasca ma se è questo che si vuole...». Sulla partita: «Due gol da recuperare per me sono tanti, noi siamo stati molto volenterosi ma poco lucidi. C'era troppa voglia di far bene che ci tolto qualcosa come precisione, anche se un certo tipo di risposta che volevo dalla squadra, è arrivata». Lo score della Carisa Savona mette in mostra da doppietta di Van der Meer e Varga ed un gol a testa per Temellini, Federico Mistrangelo e Marcz. Il retour match si giocherà sabato 1" marzo a Firenze. LE ITALIANE IN COPPA Chi detiene in titolo di Coppa Len è il Systema Brescia che ha regolato nell'altra semifinale i greci delTEthnikos Atene per 8-5 (parziali 1-0 4-3 3-2 0-0). Tutto bene anche per il Carpisa Posillipo in Coppa Coppe: la formazione in cui milita Maurizio Felugo si è imposta nell'impianto del Volgograd per 8-4 (parziah da sponda campana 1-1 3-1 2-2 2-0). Infine la Coppa Campioni giunta alla terza giornata. La Pro Recco è andata a violare la vasca dello Spandau Berlino per 10-5. La classifca aggiornata del girone blu, prima della disputa della partita PartizanBarbellona è la seguente: Pro Recco punti 6; Barcellona e Spandau 2; Partizan 0. In quello rosso conduco pari merito Honved e il Mladost Zagabria dell'ex bisncorosso Dudo Simenc, a quota 5. [en. for.] m rrnstM Da Rari-Florentia: qui Van der Meer al tiro, in alto Pel ìzzol i «abbracciato» da Sottani