«Pronti a ospitare cinque milioni dì turisti in più» di Gianfranco Quaglia

«Pronti a ospitare cinque milioni dì turisti in più» PER I PROSSIMI TRE ANNI SONO PREVISTI NUOVI ARRIVI E SOGGIORNI DA TUTTO IL MONDO «Pronti a ospitare cinque milioni dì turisti in più» Il Piemonte alla Bit lancia la sfida e guarda al 2006 Gianfranco Quaglia inviato a MILANO Cinque milioni di turisti in più provenienti da tutto il mondo sene attesi sulle montagne, nelle valli e sui laghi nei prossimi tre anni. Come dire: da oggi all'inizio del 2006, data fatidica indicata per le Olimpiadi invernali assegnate a Termo, un esercito di curiosi e fruitori delle beDezze paesaggistiche, invaderà il Piemonte. Attorno a queste cifre e al gire di boa rappresentato dall'evento olimpico, a cui seguiranno nel 2007 le Universiadi, ruota la grande macchina turistica che Regione, le 11 Atl e l'offerta ricettiva ha messo in moto ormai da molti mesi. Alla Bit, la grande vetrina mondiale del turismo di Milano, il Piemonte è. uno dei punti d'attrazione e di maggiore interesse dei tour operator, proprio perchè lanciato verso quel traguardo conquistato a Seul nel '97. Un sogno diventato realtà, con effetti che stanno già ricadendo a cascata su tutto il territorio. Le hanno ricordato ieri nello stand coordinato dall'Agenzia turistica regionale (padiglione 19) Valentino Castellani, presidente del Torec, e l'assessore a Turismo, Sport e Olimpiadi della Regione, Ettore Racchelli. L'effetto Olimpiadi ha già predotto risultati che sino a qualche anno fa sembravano irraggiungibili: ((Abbiamo fatto riscoprire la capacità di investire - dice Racchelli - tanto che possiamo già annoverare mille interventi per attività ricettive, la creazione di 127 nuove imprese, 2675 posti di lavoro. Tutto questo si traduce in un investimento di 1567 miliardi di vecchie lire». Il «sistema Piemonte», la potenzialità dell'industria turistica, le ricadute su tutte il territorio: su questi temi si è sviluppato nell'anfiteatro-saletto un talk show televisivo condetto ieri da Massimo Giletti, il presentatore piemontese di Biella fortemente legato alla sua terra. Per Valentino Castellani la scelta della capitale subalpina sarà l'occasione per trainare tutto il resto del territorio: «Il mio segno? Che dopo le Olimpiadi ci sia un sacco di gente da tutto il monde che sceglierà di venire a sciare a Torino. Ma dicendo Torino significherà tutto il Piemonte». Racchelli: «Abbiamo voluto realizzare una visione globale del sistema turistico che può essere venduta sotto un un unico pacchetto: attirare i turisti a Torino per portarli poi sui laghi, nelle valli, a mangiar bene nelle Langhe e nel Monferrato e alle terme». Luigi Chiabrera, presidente dell'Atl Montagne Dee: «Nella nostra regione abbiamo un potenziale di 600 mila posti letto che deve essere sfruttato tutte le settimane. L'obiettivo è quelle di stimolare l'investimento privato per cambiare strategia». Sfide che ormai sembrano a portata di mano. Ma c'è un'altra scommessa, accanto a quella olimpica: le paraolimpiadi, che dovrebbero protare subito dopo sulle montagne piemontesi oltre 1200 tra atleti e addetti al settore. Castellani e Racchelli sono d'accordo: dovrà essere un altre grande evento. Alla Bit sono intervenuti anche la presidente del Comitato piemontese Federazione italiana sport disabili, Tiziana Nasi, con due atleti: Claudio Zannotti e Francesco Mancuso. Aprepesito di sport: La Regione punta molto sui testimonial per fare simaptia e promuovere il concetto di «sport pulito». Oggi saranno ospiti alcuni cam- pioni: Alex Del Piero, le squadre di pallavolo maschile Noicom BreBanca e di pallavolo femmi- nile Agii Volley Trecate con le mondiah Paola Cardullo e Sara Arzanelle. Per i laghi e le monta- gne del Verbano Cusio Ossola la campionessa di fondo Guidina Dal Sasso. L'assessore Ettore Racchelli e Mike Bongiornoconi ragazzi del Cus Torino alla Bit A destra: il gruppo folk Manghin e Manghina di Novara