Panjabi, re del bhangra e delle hit

Panjabi, re del bhangra e delle hit Panjabi, re del bhangra e delle hit Il cantante angloindiano sarà ospite del Festival di Sanremo Luca Dondoni E' il tormentone del momento e tutti, o quasi tutti in Italia, hanno ascoltato almeno una volta la nenia coinvolgente di «Mundian to bach ke» di Panjabi MG. Non solo. Proprio l'artista indiano sarà fra gli ospiti intemazionali del prossimo Festival di Sanremo e allora, c'è da immaginarlo, la indiamnania contagerà davvero tutti. Un successo, quello di questo anglo-indiano innamorato dellliip hop cosi come della musica etnica del suo Paese, che sta tutto nelle sonorità di un genere musicale chiamato «bhangra» nato nella Regione del Punjab che si trova a nord dell'India. In le tradizioni popolari celebrano la fine della mietitura della canapa, in indiano chiamata «bhang» (da qui il nome «bhangra»), con balli al ritmo del Dhol un enorme tamburo di legno - e utiliz¬ zando uno strumento a corda il Tumbi anch'esso insostituibile. Quelle danze sono accompagnate da complicatissime acrobazie stimolate dal ritmo incalzante e dai testi delle canzoni che spesso sono semplici storielline che parlano delle tradizioni di un popolo antico. Naturalmente è ovvio pensare che le ondate migratorie delle popolazioni indiane verso l'Inghilterra, sono state seguite anche dai suoni del «bhangra» che, nel corso degli anni e dell'evoluzione musicale, ha subito non pochi cambiamenti. Le prime produzioni di Panjabi MG risalgono al 1993 e da allora l'artista ha realizzato ben cinque album, ognuno dei quali, stando alle critiche dei giornali inglesi ha delineato una nuova direzione musicale. Certo è che «Mundian to bach ke», contenuta nel ed «Legalized» è stata davvero una bomba esplosa nel centro nevralgico delle classifiche di tutta Europa pur essendo una vecchia conoscenza di chi, alla musica indiana, ha sempre posto un occhio di riguardo. Già il dj Claude Challe con le sue compilation Bhutabar aveva favorito l'esplosione del genere «bhangra» e ancor prima nel 1998 Tim Westwood (famosissimo dj inglese) inserita proprio «Mundian to bach ke» nei suoi dj center riscuotendo obunque un grande successo. E allora? Come mai il «fenomeno» è esploso solo ora? E' così e basta. Solo due anni fa questo pezzo sarebbe assolutamente passato inosservato. Il Tumbi, così come il suono del Dhol avrebbe forse infastidito le radio che oggi, invece, se ne sono invaghite. Dagli Indian Vibe esplosi dieci anni fa, o i Feel Good Production che due stagioni or sono ci facevano ballare con «The Feel Good Vibe» sino ai Covinda passando per «Husan» di Bald' n' Spikey usata per lo spot della Peugeot 206, l'avvicinamento dell'Europa del sud alle sonorità indiane è stato lento ma si è presto trasformato in amore totale. Oggi «Mundian to bach ke» è al numero uno dei singoli più venduti nel nostro Paese e lo spot Peugeot così come la sua musica sono stati premiali con il Mezzo Minuto d'Oro dai creativi al recente Gala della Pubblicità.

Persone citate: Claude Challe, Dhol, Luca Dondoni, Westwood

Luoghi citati: Europa, India, Inghilterra, Italia, Sanremo