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Derubava le prostitute, arrestato A RICONOSCERLO UNA «LUCCIOLA» NIGERIANA. CHE ERA STATA PESTATA A SANGUE Derubava le prostitute, arrestato Finisce in manette un giovane di Pavone, ricercato il complice Mauro Revello PAVONE Ha avuto coraggio Cris D., nigeriana di 28 anni, una dehe tante clandestine che si prostituiscono sulle strade del Canavese. Tre settimane fa era stata pestata a sangue e rapinata, in un bosco di Montalenghe. Cris ha denunciato l'accaduto, ha collaborato con i carabinieri raccontando tutto quanto sapeva e ricordava, infine non ha esitato a presentarsi davanti ad un magistrato per riconoscere uno degli aggressori. Il suo coraggio, ora, è stato premiato. L'altro ieri i carabinieri dì Ivrea, su ordine di custodia cautelare firmato dal gip Marco Tornatore, hanno arrestato Massimo Minuti, 24 anni, abitante a Pavone in via Dietro Casteho 7. Il giovane (che è assistito dall'avvocato Campanaio) è finito in carcere con le accuse di rapina e lesioni. Gh inquirenti non hanno dubbi: sarebbe stato lui, insieme ad un altro ragazzo, ad aggredire la prostituta, portandole poi via la borsetta conte- nente il telefono cellulare e circa 150 euro. Le indagini, comunque, continuano. I militari devono ora identificare anche il corùplice di Minuti, ma non è da escludere che al pestaggio e aha rapina abbia partecipato anche ima terza persona. I carabinieri hanno già diversi indizi su cui lavorare, il caso potrebbe quindi essere chiuso nel giro di pochi giorni. I fatti risalgono al tardo pomeriggio del 25 gennaio, un sabato. Secondo le ricostruzioni, Massimo Minuto avrebbe fatto salire Cris sulla sua Fiat Panda e l'avrebbe portata in una zona isolata, nei boschi fra Montalenghe e San Giorgio. Ad attenderlo ci sarebbe stato un comphee (o forse due): la giovane nigeriana è stata fatta scendere a forza dall'auto e colpita più volte con un bastone, fin quando non si è accasciata al suolo quasi priva di sensi. Quindi la fuga, con la borsetta come bottino. Cris è stata soccorsa da un automobilista di passaggio, che ha chiamato U 118 e i carabinieri. La ragazza è stata ricoverata due settimane in ospedale per trauma cranico e facciale, un braccio spezzato e lesioni in varie parti del corpo. Dopo l'identikit e l'esame di alcune fotografie, mercoledì scorso ha riconosciuto Minuti come uno dei suoi aggressori. Adesso è affidata ai servizi sociali, ed ha iniziato un programma di reinserimento. Massimo Minuti, 24 anni