In manette i tre specialisti dei furto

In manette i tre specialisti dei furto LA POLIZIA HA RECUPERATO ATTREZZI PER FORZARE QUALSIASI SERRATURA In manette i tre specialisti dei furto Sono accusati di aver tentato di svaligiare la gioielleria Bulgarelli Il colpo avrebbe potuto essere favoloso: un caveau stracolmo di denaro, con preziosi e lingotti d'oro. Un furto miliardario, da mettere a segno in Inghilterra. Ma poi s'era messa di mezzo Scotland Yard, c'erano stati degli intoppi e non se n'era fatto più nulla. E c'era anche la polizia di Torino che indagava, e tanti movimenti strani. Eccolo lì il colpo che non avrebbe mai fatto la banda di ladri arrestata l'altra mattina dagli investigatori della sezione antirapine della Mobile. In manette sono finiti ii titolare di un negozio di chiavi del quartiere Santa Rita, Aniello Fontanella, 57 anni, di Grugliasco; il proprietario di una ditta di allarmi di Sangano, Giovanni Spurgo, 53 anni e un torinese Massimo Roco, 45 anni. Tutti accusati di tentato furto. Non per quello in Inghilterra, rimasto soltanto a livello di progetto, ma per un altro, compiuto a Torino, nel maggio dello scorso anno, alla gioielleria «Bulgarelli» di via Bertela 35. «Una banda ben organizzata e di specialisti» commentcno il vice capo della Mobile, il vicequestore aggiunto Sergio Molino e il capo dell'antirapine. Luigi Mitola. Lo dimostra quella montagna di attrezzi che i poliziotti hanno scovato a casa dei tre. Lo confermano i precedenti di quelle persone. Come Spurgo, ad esempio, che durante un processo, qualche anno fa, raccontò di aver tentato un furto alla banca di Anversa, fallito per tutta una serie di coincidenze. E poi ci sono gli attrezzi. Maschere per lavorare indisturbati, martinetti e bombole di gas. Ma ciò che fa dire agli investigatori che questi tre uomini erano dei veri e propri geni del furto,' sono le attrezzature per fabbricare chiavi e disattivare allarmi. Così, accanto ai bana¬ lissimi scanner per intercettare frequenze da replicare su cloni di telecomandi, ci sono Iq microcamere in fibraottica per andare ad esplorare all'interno delle serrature e scoprirne i segreti. Altre meraviglie per mani esperte, i grimaldelli: opere di ingegneria meccanica capaci di aprire ogni porta, anche quella con la chiusura più complessa. «Merce - dicono alla Mobile - che non serve a chi fabbrica chiavi. Quella roba la adopera soltanto chi vuole forzare una porta». E per una banda di ladri, superare senza guai una chiusura blindata, e protetta da sistemi di allarme sofisticati, è un vanto, se non una medaglia al merito. Wilmer Perga, l'avvocato di Giovanni Spurgo, però, è fiducioso: «Chiederemo - dice - di essere interrogati al più presto. Vogliamo chiarire che noi siamo estranei a tutto e che questa storia è destinata a sgonfiarsi prestissimo». [l.pol.]

Persone citate: Aniello Fontanella, Bulgarelli, Giovanni Spurgo, Luigi Mitola, Massimo Roco, Sergio Molino, Spurgo, Wilmer Perga

Luoghi citati: Grugliasco, Inghilterra, Sangano, Torino