Rosta, anziani scampano all'incendio di Patrizio Romano

Rosta, anziani scampano all'incendio SONO RIMASTI CON IL SOLO PIGIAMA CHE AVEVANO ADDOSSO. SOTTOSCRIZIONE PROMOSSA DAL COMUNE Rosta, anziani scampano all'incendio Distrutta la loro casa, costruita con i sacrifici di una vita Patrizio Romano ROSTA Le fiamme alte nella notte sono l'ultimo ricordo della loro casa. Virginio Gallo, 75 anni, e la moglie Maria Prina, di 69, sono riusciti a salvare solo le loro vite. Il rogo scoppiato all'alba di mercoledì scorso a Rosta, nella loro villetta in strada Antica di Buttigliera, ha bruciato tutto: le foto del loro matrimonio, quelle dei loro due figli da bambini, i giocattoli e i souvenir. Tutto. E' rimasto solo fumo e cenere. La triste testimonianza di ima vita di lavoro. E oggi non riescono neanche a parlame senza piangere. «Mio papà sta male ogni volta che ricorda quella notte» spiega la figlia Mara. Erano le 5, quando Virginio si sveglia tossendo. Un fumo acre non gli permette di respirare. «E' stata la sua salvezza - ammette Mara -. Ancora pochi minuti e...». L'uomo si alza e apre la porta della camera da letto. L'odore di legna bruciata lo attanaglia alla gola. E più in là vede le fiamme. «Ha capito subito cosa stava accaden- do - racconta la figlia -. Ha svegliato mia mamma e sono scappati via». Sono fuggiti così, con addosso solo il pigiama. «E' tutto quello che sono riusciti a salvare» confessa Mara. Pochi metri, poi si voltano e restano lì a guardare, gli occhi fissi su quelle lingue di fuoco che avvolgono la casa. «Li ho trovati così - dice -: piangevano, non si davano pace. Tutto quello che avevano era lì dentro e stava bruciando. Tutti i loro, i nostri ricordi, sono svaniti». Virginio e Maria si sono trasferiti a Rosta dal '90, quando hanno chiuso il lahoratorio artigianale di comici in corso Cosenza a Torino. «Trent'anni di sacrifici e non resta più nulla» confessa Mara. Quella villetta fatta in legno, come una baita di montagna, era il sogno di una vita. Lì volevano invecchiare e far giocare e veder crescere i nipoti. «Ora, abbiamo dovuto ricomprare tutto, dallo spazzolino da denti ai vestiti: ogni cosa, perché non hanno più niente» precisa. Ma non sono soli. Se la figlia li ha accolti a casa sua, il Comune di Rosta ha deciso di mobilitarsi per dare una mano ai due anziani. «La giunta, oltre al proprio contributo - dichiara il segretario generale Arnaldo Bernardo - ha chiesto ai cittadini di donare qualcosa: dai vestiti al mobilio, serve qualunque cosa. E stiamo cercando una casa in affitto, per queste due persone così provate». Ma chiunque può aiutarli, facendo una donazione al Comune sul conto bancario 90647000 della Banca Sella, agenzia di Rosta (Abi 3268 Cab 31260), causale «Pro coniugi Gallo». Per restituire loro almeno la speranza.

Persone citate: Arnaldo Bernardo, Gallo, Maria Prina, Virginio Gallo

Luoghi citati: Comune Di Rosta, Rosta, Torino