«Pecorelli ucciso con il sì di Andreotti»

«Pecorelli ucciso con il sì di Andreotti» PERUGIA. La mafia uccise il giomahsta Mino Pecorelli. Lo uccise su «tacito consenso» (nella migliore delle ipotesi) dell'ex presidente del Consiglio, Giulio Andreotti, che negli articoli del direttore di «OP» vedeva un pericolo per la propria carriera politica. In particolare, Andreotti temeva rivelazioni sulle famigerate «carte di Moro», il dossier che lo statista scrisse nel «carcere» delle Br. Ecco perché la corte d'assise d'appello di Perugia - così si legge nelle 400 pagine di motivazione alla sentenza del 17 novembre scorso ha condannato il senatore a vita a 24 anni di reclusione come mandante dell'omicidio. «Non posso crederci, mi sembra tutto uno scherzo», ha commentato Andreotti. U Licata A PAGINA 10 IL SENATORE CONDANNATO A 24 ANNI COME MANDANTE: MI SEMBRA UNO SCHERZO «Pecorelli ucciso con il sì di Andreotti» Le motivazioni della sentenza: «tacito consenso» al delitto

Persone citate: Andreotti, Giulio Andreotti, Mino Pecorelli, Moro, Pecorelli

Luoghi citati: Licata, Perugia