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Due capolavori nell'ex Officina Due capolavori nell'ex Officina L'Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte affronta l'11 a Ivrea i grandi autori tedeschi IL rapporto musicale che lega Brahms à Beethoven è intimo e affonda le radici nella cultura classicheggiante tedesca del secondo Settecento: un humus allo tempo stesso razionalista e poetico, fortemente ancorato alla realtà eppure aperto a suggestioni visionarie. All'interno di questo contenitore concettuale, entrambi gli autori - soprattutto Brahms, che visse la dicotomia tra «classico» e «romantico» in modo evidente e talvolta assai drammatico riuscirono a trovare la maniera di sfogare le urgenze creative e gli impeti sentimentali; in una parola, entrambi poterono esprimere quel senso tragico e grandioso che prova l'individuo di fronte alla immensità dell'esistere. È perciò opportuna e significativa la giustapposizione di due importanti lavori dei compositori tedeschi - rispettivamente, il Triplo Concerto in re maggiore op. 56 per pianofor- te, violino e violoncello di Beethoven e la Sinfonia n. 1 in do minore op. 68 di Brahms proposta dall'Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte nel concerto in programma martedì 11 alle 21 all'auditorium dell'ex officina H della Olivetti (via Jervis) a Ivrea: un contrasto che trae il principale motivo d'interesse proprio dalle consonanze e dalle irrimediabili distanze che esistono tra due dei maggiori autori tedeschi di ogni tempo. L'organico strumentale, dirette i Massimo Palumbo che nei j^-plo, riprendendo ima consuetudine in auge nei tempi passati, siede anche al pianoforte - è completato nelle parti solistiche dalla giovane violinista albanese Suela Mullaj e dal violoncellista Matteo Ronchini. I biglietti costano 13 euro (settore A) e 11 euro (settore B). Informazioni presso la segreteria del Liceo Musicale di Ivrea, tei. 0125/42.51.23. [a.fe.l TRIPLO CONCERTO DI BEETHOVEN E SINFONIA N.1DI BRAHMS Suela Mullaj, violino L'Orchestra Giovanile e in alto il direttore-pianista Massimo Palumbo