Da Toldo a Corradi nasce a Genova un'Italia trapezista

Da Toldo a Corradi nasce a Genova un'Italia trapezista STASERA ITALIA-PORTOGALLO, AMICHEVOLE DI LUSSO CHE SEGNA L'ESORDIO DI UN NUOVO MODULO IN ATTESA DEI RIENTRI DI TOTTI, DEL PIERO E VIERI Da Toldo a Corradi nasce a Genova un'Italia trapezista Miccoli e Càmoranesi subito in campo con il centravanti laziale Il et su un filo sospeso nel vuoto. Del Milan è titolare solo Mesta Giancarlo Laurenzi inviato a GENOVA Trapattoni insiste, alzando lo scudo: non ho copiato il Real Madrid. Contro il Portogallo giocherà scimmiottando le merengues, però, senza avere Figo-Zidane-Raul ma Camoranesi-MiccoliDelvecchio. In fondo, anche l'Empoli si muove cosi: due mediani davanti alla quadriglia difensiva, tre inventori dietro un unico sperone. Eriksson, poi, ci vinse con la Lazio l'unico scudetto (nel 2000) della sua vita italiana, rimontando la Juventus con Simone Inzaghi boa semovente e Conceigao-Veron-Nedved a incendiare la trequarti. L'esperimento è agevolato dall' inesistenza di posta in palio ma porta in sé il rischio di non vederla mai, davanti a fini palleggiatori stimolati dal debutto sulla loro panchina di Felipe Scolari, il et del Brasile iridato a Yokohama. In realtà Trap l'aveva pensato con altri pedoni, questo modulo aggressivo, alla perenne ricerca di un sistema di vasi comunicanti per tenere sullo slesso livello Totti, Del Piero e Vieri. I tre, si sa, sono rimasti a casa fasciati e feriti, Bobone è l'unico che potrebbe riprendersi cosi miracolosamente da scendere sul prato già sabato pomeriggio a Verona contro il Chievo. Scontata l'insinuazione: era noto che l'interista non gradiva la convocazione, in un modo o nell'altro ha raggiunto lo scopo. Con Totti, in situazione analoghe, scattarono visite fiscali e la domenica il Pupone restò ai box. Per spegnere l'incendio, Trap s'accende: «Torniamo alle nazionali regionali, allora. Finiremo come l'Italia dei Comuni. C'è stato anche chi il martedì è anda- to via camminando con le stampelle e la domenica è stato il migliore in campo nel derby». Il riferimento è proprio a Totti (aprile 2001 : l'amichevole è ItaliaSud Africa di Perugia, il derby finì 2-2), e quando gli chiedono un altro esempio di furbacchione lui cita Panucci, altro giallorosso, senza rendersi conto che la mano sorregge la tanica della benzina, non dell'acqua, e le fiamme divampano. Trapattoni cammina su un filo di nylon a 3 mila metri d'altezza e sotto non c'è traccia di reti. Descrive il nuovo sistema tattico come «qualcosa che potremmo rivedere anche contro la Finlandia». Annuncia la formazione con Buffon in porta, poi arrivato al centravanti (Corradi, uno dei 3 debuttanti) torna indietro e si pente: gioca Toldo. Giocherà Toldo («normale avvicendamento, sono equivalenti e in concorrenza»), infatti, e Zambrotta sarà il terzino sinistro, aspettan¬ do che Maldini sciolga la prognosi. In mezzo Perrotta e Zanetti, preferiti agli altri perché «mi sembrano più vivi, più freschi e hanno la battuta lunga». Dietro Corradi, preferito a Inzaghi, ci sarà il trio dei surrogati, con il debutto di Càmoranesi, oriundo n0 36 della storia del calcio italiano («ma Conti e Causio erano un'altra cosa», l'incoraggiante carezza del et), e di Miccoli che ha ribadito «come i sogni continuino ad avverarsi»: nella partitella ha messo a sedere Buffon, costringendolo al fallo da rigore, scatenando l'ovazione dei duemila spettatori. Il reparto sarà completato da Delvecchio, preferito a Fiore («prima di puntare su di lui aspetto che si consacri in questo ruolo»), che pure in campionato non sbaglia una partita da tre mesi. Si evince, soprattutto, che anche per il Trap - che pure in quell'humus è diventato grande la crisi del Milan è un dato di fatto: in panchina Inzaghi, Pirlo, Ambrosini, non convocato Gattuso. Si salva Nesta, perché più bravi di lui non ce ne sono. Il et è convinto che la crisi di Superpippo dipenda dal turnover, quanto a Pirlo ha spiegato che «mi serviva gente dinamica, in avanti siamo già troppi». Comunque ha garantito che vedremo tutta (o quasi) la panchina nella ripresa («se serve anche Pelizzoli», il terzo portiere), confermando una triste consuetudine in voga solo da noi: trasformare le partite della Nazionale in una maschera di Arlecchino. Tutti in campo, possibilmente di colori diversi. Dosando l'impiego di ciascuno col bilancino elei farmacista. Non sia mai che l'Italia si riscopra una squadra. Fabrizio Miccoli è nato 1127 giugno 1979 a Nardo (Lecce) e ha esordito in A ili 5 settembre scorso in Perugia-Reggina 2-0. Oggi il debutto con la maglia azzurra Italia [4-2-3-11 TOLDO Portogallo 13-4-3) R. PEREIRA 1 2 PANUCCI J. ANDRADE 2 6 NESTA MEIRA 3 5 CANNAVAR0 C0UT0 5 3 ZAMBR0TTA C0NCEICA0 8 8 PERR0TTA RUI C0STA 10 4 C. ZANETTI TIAG0 4 7 CAMORANESI N. VALENTE 6 10 MICCOLI FIG0 7 11 DELVECCHIO PAULETA 9 9 C0RRADI B0AM0RTE 11 TRAPATTONI All. SCOLARI Arbitro: FANDEL (Germania) A DISPOSIZIONE: Italia: 12 Buflon; 13 Ferrari; 14 Lcgrottaglio; 15 Birindolli; 16 Zauri; 17 Tommasi; 18 Pirlo; 19 Ambrosini; 20 Fioro; 21 Inzaghi; 22 Pelizzoli. Portogallo: 12 Ouim; 13 Canoira; 14 Ferrcira; 15 Rocha; 16 Rui Jorgo; 17 Loureiro; 18 Fedro Mendes; 19 Miranda; 20 Silas; 21 Simao; 22 Postiga.