La prima vittima è sempre la verità di Oreste Del Buono
La prima vittima è sempre la verità La prima vittima è sempre la verità EGREGIO signor Oreste del Buono, può darsi che l'Iraq sia inattendibile, ma anche gli Stati Uniti, sotto questo punto di vista, non sono da meno. L' 11 settembre del 1996 La Stampa pubblicava un articolo dell'ambasciatore degli Stati Uniti in Italia dal titolo perentoria: «Perché Saddam va punito». Il testo, riprendendo notizie diffuse in quei giorni, diceva tra l'altro: «Il 31 agosto scorso forze irachene composte da circa 45.000 uomini hanno attaccato Irbil usando l'artiglieria pesante contro la popolazione civile, razziando e saccheggiando, e giustiziando schiere di oppositori politici». Io, in quei giorni di fine agosto, ero nella zona tra Mossul ed Arbela (Irbil) per visitare le testimonianze archeologiche assire. Ci sono poche strade e le abbiamo percorse in su ed in giù senza vedere alcun trasferimento di truppe. Abbiamo visto degli ufficiali seduti nei bar dei ristorantini lungo la strada, e dei militari in libera uscita che passeggiavano nei suk. Le importanti caserme di Mossul, che è vicina ad Irbil ed è la capitale della zona, erano assolutamente tranquille: e la cosa non ci poteva sfuggire perché una è costruita proprio su una collinetta che contiene uno dei palazzi reali di Ninive. Ricordo questi particolari perché, pochi giorni dopo, saputo cosa si diceva in Europa, me li sono annotati. In sostanza abbiamo visto un quadro assolutamente incompatibile con un attacco in quel giorno e di quella entità. La settimana dopo, passando per Amman, leggemmo sui giornali giordani che effettivamente ad Arbela c'erano stati degli scontri tra due fazioni, con una decina di morti. Ammettiamo pure che negli scontri si siano messi di mezzo dei militari, ma per quel che è la mia testimonianza, quell'I! settembre di sei anni fa furono gli Stati Uniti a spararla grossa. Mario Cavargna Bontosi Bussoleno /^. ENTILE corrispondente, se la data che lei ^-' cita, il 1996, è quella giusra, è soltanto una la cosa che mi colpisce e che non ricordavo: che già da tanto rempo venisse covata questa guerra. Quanro alle bugie, si sa: in ogni situazione di conflitto, la prima vittima è sempre la verirà. Oreste del Buono
Persone citate: Mario Cavargna Bontosi, Oreste Del Buono
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