La storia del Patto Atlantico, dalla Guerra Fredda a oggi

La storia del Patto Atlantico, dalla Guerra Fredda a oggi CINQUANTAQUATTRO ANNI IN DIFESA DELL'OCCIDENTE La storia del Patto Atlantico, dalla Guerra Fredda a oggi 1949-LA NASCITA La necessità di una difesa comune tra le due sponde dell'Atlantico, nel panorama incerto del dopoguerra e di fronte alla crescente minaccia sovietica, portò al Trattato di Washington (foto) dell'aprile 1949, atto di nascita della Nato (North Atlantic Treaty Organisation). Vi aderirono 12 Paesi: Stati Uniti, Canada, Belgio, Danimarca, Francia, Islanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Norvegia, Portogallo e Gran Bretagna. Tre anni dopo, nel 1952, entrarono nella Nato anche Grecia e Turchia, poi - nel 1955 - la Germania e -nel 1982 anche la Spagna uscita dal franchismo. 1966-LA PRIMA CRISI E' la Francia a provocarla, lasciando la struttura militare dell'Alleanza Atlantica (ma non quella politica) su decisione del presidente Charles De Gaulle (foto), che vuole conservare la piena indipendenza francese in materia di difesa e nello sviluppo - oltre che nell'eventuale uso - della sua «force de frappe» nucleare. La decisione provoca anche il trasferimento del quartier generale dell'Alleanza da Parigi a Bruxelles. Nel dicembre 1995 la Francia compie un passo di riavvicinamento, rientrando nel Comitato per i piani di difesa e nel Comitato militare. Ma non nella struttura militare. *i-,r 1999- ALLARGAM ENTO A EST La caduta del Muro di Berlino (nella foto) e la fine dell'Unione Sovietica trasformano radicalmente ruolo e funzione dell'Alleanza, che si apre verso Est e gradualmente assorbe i Paesi che avevano fatto parte del Patto di Varsavia. I primi a entrare nella Nato, nel 1999, sono Repubblica Ceca, Ungheria e Polonia: l'Alleanza, nata a 12, comprende ora 19 Paesi. L'anno prossimo dovrebbero entrare a farne parte anche Slovenia, Slovacchia, Estonia, Lettonia, Lituania, Romania e Bulgaria: un quasi totale assorbimento dell'Est, che dovrebbe portare la Nato a 26 membri. 2002 - PORTA APERTA ALLA RUSSIA E' il 28 maggio dell'anno scorso. Al vertice della Nato svoltosi a Pratica di Mare l'abbraccio fra Bush e Putin (foto, con Berlusconi) sancisce il definitivo riavvicinamento fra i grandi nemici della Guerra Fredda. La «Dichiarazione di Roma» non segna l'ingresso della Russia nella Nato, un passo che neppure il Cremlino auspica, ma la nascita di una «grande alleanza Est-Ovest» che ha per primo obiettivo la lotta contro «il nuovo nemico, il terrorismo». Nasce il Nato-Russia Council (Nrc), un meccanismo di consultazione, cooperazione e azione congiunta nell'ambito di numerosi temi di sicurezza.

Persone citate: Berlusconi, Bush, Charles De Gaulle, North Atlantic, Putin