Bpn-Comune di Novara: segnali di pace

Bpn-Comune di Novara: segnali di pace IL DIBATTITO CHE HA COINVOLTO LA FONDAZIONE E IL FUTURO DELL'ISTITUTO DI CREDITO Bpn-Comune di Novara: segnali di pace Oggi in Consiglio l'intervento del sindaco dopo la polemica sulla banca NOVARA Oggi pomeriggio torna in Consiglio comunale il dibattito sulla Banca Popolare di Novara. Il maggior istituto di credito cittadino era diventato un «caso» politico e oggetto di frizioni tra il Comune e Palazzo Bellini, sede della storica banca che ha mantenuto la sua autonomia territoriale pur appartenendo alla capogruppo Banco di Verona e Novara dopo la fusione avvenuta lo scorso anno. Il sindaco leghista Massimo Giordano riferirà sugli sviluppi di una vicenda che, iniziala alcune settimane fa, ha valicato l'aula del Consiglio comunale trasformandosi in un «caso» cittadino. Tutto era cominciato dopo che il presidnete della Bpn, Siro Lombardini, aveva annunciato di aver costituito La Fondaizone Banca Popoalre di Novara per lo sviluppo territoriale, isti- tuendo una consulta e alcune commissioni finalizzate a promuovere studi di fattibilità su alcuni progetti. Tre di questi, in jarticolare, riguardano la reaizzazione del nuovo ospedale, i trasporti e il restauro dell'antico Broletto. La minoranza in Consiglio aveva proposto un ordine del giorno, poi ritirato, chiedendo più approfondimenti sulle finalità della Fondazione, avanzando riserve e ravvisando possibili incompatibilità e il rischio di interferenze della Bpn sull'operato e le decisioni del Consiglio comunale. Dodo un acceso dibattito l'ordine del giorno era stato ritirato e il sindaco aveva poi promesso che la vicensa sarebbe stata portata usccessivamente in Consiglio. Dopo questa presa di posizione Lombardini dal canto suo aveva deciso di sciogliere le tre commissioni, senza però rilirare le somme messe a disposizione del Comune. Ma lo «strappo» era evidente, tanto che il presidente Bpn e della Fondazione dichiarava: «Nopn aceltiamo controlli dal Comune». Il «caso» erasfociato in una serie di prese di posizione da parte di quasi tutti i gruppi politici, con l'intervento anche del presidente del Consiglio regionale, Roberto Cola di Novara (Lega Nord) che invitava tutti ad abbassare i toni e a riportare la vicenda nell'alveo del buon senso nell'interesse generale della città. Oggi pomeriggio la parola passa al sindaco, che ieri ha preferito non rilasciare dichiarazioni in anticipo. L'intenzione di Giordano è quella di comporre questo caso. Nei giorni scorsi avrebbe avuto uno scambio di lettere con Lombardini e si è incontrato con i sindacati dell'istituto di credito, approfondendo l'aspetto occupazionale. Insomma, esisterebbero le premesse per chiudere la vicenda, [g. f. q.) Siro lombardini e Massimo Giordano (sopra)

Persone citate: Lombardini, Massimo Giordano, Roberto Cola, Siro Lombardini

Luoghi citati: Novara