Il nuovo Zìvago è un ragazzino di Si. Ro

Il nuovo Zìvago è un ragazzino Il nuovo Zìvago è un ragazzino I film di Campiotti su Cana e 5: «Fedele al romanzo che va oltre il melodramma» ROMA Riproporre in una versione nuova un film che ha avuto un grande successo é impresa ardua perché chi l'ha visto conlinuoi-i a preferire la vecchia versione. E' stala, dunque, una scella coraggiosa quella di Giacomo Campioni di girare por la televisione oltre Ire ore di «Zivago», in onda su Canale 5 l'I 1 e il 12 febbraio, sfidando il film che David Lean diresse nel '65 con Omar Sharif, Julie Chrislie e Rod Sloiger dal romanzo con cui Boris Paslernak, qualche anno prima, aveva vinto il Nobel. Accollare quella proposta per lui era però una lentazione lioppn forte. Nonostante si trallasse di lavorare a una produzione internazionale formata dalla Evision europea di Mediaset, l'inglese Granada e l'americana WGBH, di manovrare un budget di 22 miliardi di vecchie lire, di dirigere un casi di stranieri con Daniele Liotli unico italiano, di avere appena due mesi o poco più per le riprese ira Svolocchia e Boemia. Ne è venuto fuori un film televisivo anomalo che è assai piaciuto agli inglesi i quali subilo hanno proposto a Campiotti di dirigere la storia di Orazio Nelson. Il lilm-iv comincia con il funerale del padre di Zivago ancora bambino, in una mattina di neve, e finisco con il funerale di Zivago davanti al figlio bambino che non ha fallo in tempo a conoscere. In mezzo la storia d'amore di lui con Lara. Dice Giacomo Campiotti: «Se si riducesse alla trama, il romanzo sarebbe solo un melodramma. Una donna divisa tra tre uomini: il vecchio cattivo che l'ha iniziala al sesso, il marito ingenuo che l'abbandona perché non riamalo, il medico-poeta che potrebbe essere la grande passione so la Russia, la guerra, la rivoluzione bolscevica glielo permettessero. Ma il romanzo è molte altre cose ancora che noi abbiamo cercato di mettere in evidenza». Rispello al film i cambiamenti operali da Campioni e dallo sceneggiatore Andrew Davies sono due o tre. Il primo è la fedeltà al racconto e ai molli personaggi che intrecciano le loro storio con quella di Lara e Zivago. Il secondo è l'età degli allori, tutti molto giovani: Lara, Koira Knightley, una del film «Sognando Beckham», ha appena diciasseiie anni, poco di più ne hanno Zivago, Hans Malheson, protagonista di «Canone inverso», e Tenia, la moglie di Zivago, Alexandre Maria Lara che nel «Napoleone» televisivo era Maria Walenska. L'unica star grande e famosa é Sam Nelli, l'inglese bravissimo di «Jurassic Park» e di «Lezioni di piano» che fa la parte dell'amante di Lara, il vizioso e potente Komarovskij. Il terzo é la morte di Zivago: se nel romanzo muore d'infarto vedendo una vecchia che T'ha conosciuto con Lara e nel film di Lean muore vedendo Lara dai vetri di un tram, nella versione che ne ha fatto Campioni Zivago muore vedendo il bambino che Lara gli ha dato e di cui ignorava l'esistenza. Molte le scene di combatlimenli e di morte, alcune girate per l'occasione altre prese da documenti dell'epoca: un monito per il regista alla vigilia di una guerra che sembra aver dimenticato che le bombe oltre a colpire postazioni belliche spezzano il destino degli uomini. [si. ro]

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