Truffa nella «pummarola» con concentrato cinese
Truffa nella «pummarola» con concentrato cinese Truffa nella «pummarola» con concentrato cinese IL 20 PER CENTO DELLE CONSERVE CONFEZIONATE IN ITALIA CONTIENE ESTRATTI DI POMODORO CHE ARRIVANO DA PECHINO La Coldiretti: «Troppe etichette mentono» Gianpaolo Marre ROMA La «pummarola» diventa cinese ma il consumatore non se ne accorgo pensando di acquistare un prociotto tutto italiano. Il 20 por conto dolio conserve di pomodoro confezionato nel nostro Paese contiene concentrato di prodotto che arriva da Pochino. La denuncia è della Coldiretti che evidenzia il nuovo attacco al «mudo in Italy». A essere messo in crisi non ó solo l'orgoglio dei prodotti nazionali, ma anche e soprattutto la sicurezza alimentare o la correttezza nei confronti del consumatore che viene ingannato perche sull'etichetta non trova alcuna indicazione dell'origine. Quest'anno a causa del maltempo sono state importato 82 mila tonnellate di concentrato di pomodoro dalla Cina, a fronte di una produzione nazionale ridottasi a 39G mila tonnellata. Il nostro paese è leader di questo settore nun solo in termini di quantità (è il secondo a livello mondiale) ma soprattutto por qualità, tradizione e immagine. Il pomodoro viene utilizzato per concentrati, pelati, polpo, cubettati, passate e succhi. «Il pomodoro cinese di prima trasformazione - dicono i tecnici di Coldiretti - viene mescolato con quello italiano e venduto in tutto il mondo sotto il marchio del macie in Italy. E' necessario indicare la provenienza della materia prima utilizzata noi trasformati di pomodoro per impedire elio sia sfruttata l'immagine delle zone tradizionali di coltivazione, ingannando i consumatori e danneggiando gli imprenditori agricoli nazionali». L'Intesa dei consumatori considera che «utilizzare produzioni estere e spacciarle por produzioni nazionali significa ingannare i consumatori già vittime di frodi e inganni». Rosario Trafiletti, presidente di Ferconsumatori sollecita indagini su chi utilizza tali metodi, obbligandoli a specificare ciò sulle etichette, altrimenti le associazioni dei consumatori ronderanno note le case produttrici invitando i cittadini al boicottaggio». «L'importazione dalla Cina spiega Lorenzo Bazzana, responsabile tecnico economico di Coldiretti - è un fenomeno non nuovo, ma si è notevolmente sviluppato negli ultimi anni. Il paese asiatico è il prncipalo produttore ortofrutticolo a livello mondiale. L'Italia ha fornito a Pechino macchine per la trasformazione e oggi vediamo arrivare nel nostro paese il concentrato. Con il semi lavorato la Cina si mette in diretta competizione con le industrie mediterranee». Quella del pomodoro è solo l'ultima delle battaglie per la tutela del made in Italy. E' il caso delle farine di frumento sia duro sia tenero: «L'Italia - aggiunge Bazzana - ha esportato in altri paesi i macchinari e i mulini e oggi questi (ieri nostri clienti) producono autonomamente. Assolutamente non s'intende porre limiti allo esportazioni di tecnologia ma il problema è poter identificare i veri prodotti italiani». Le trappolo del falso sono diverso: dal latte sfuso importato e trsfonnato in formaggi e yogurt nazionali, l'olio extravergine d'oliva venduto senza indicare l'origine deUe olive e spesso tagliato con olio di altra provenienza. Ogni anno, poi, vengono importate in Italia 800 mila tonnellate di pasta destinate alla produzione di «made in Italy». E altro problema riguarda lo imitazioni: dal parmesan al provolone, il prosciutto San Daniele e Parma. C'è poi la questione della sicurezza alimentare: «Sull'uso di so¬ stanze chimiche - aggiunge Bazzana - la legislazione Uè è la più restrittiva al mondo. Quando si importa da fuori Europa un prodotto c'è il rischio che la materia prima sia stata trattata con agenti vietati dalla Uè. Confidiamo in capillari controlli». Appello dei consumatori «Sulle confezioni si deve sempre indicare l'origine della materia prima» \ Kf. In 12 mesi sono state importate 82 mila tonnellate dì concentrato dalla Cina
Persone citate: Gianpaolo Marre, Lorenzo Bazzana, Rosario Trafiletti
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