Corsi di «riparazione» in Comune di Alessandro Mondo

Corsi di «riparazione» in Comune Corsi di «riparazione» in Comune Lezioni di etica e su «implicazioni civili e penali della direzione lavori» Alessandro Mondo Tempo di corsi e avvicendamenti a Palazzo Civico. Da lunedì la campanella suonerà per 500 persone, fra assistenti e direttori-lavori, pronte a tornare sui banchi con un doppio obiettivo: aggiornare le proprie competenze, specie por chi vorrà trasferito, e scongiurare il ripetersi degli episodi di corruzione che hanno catapultato sotto la lente della magistratura alcune divisioni comunali. Il piano, presentalo ai sindacati giovedì, è confermato dal direttore generale Cesare Vaciago. «I corsi di aggiornamento professionale, resi indispensabili dal cambiamento delle normative, cominceranno la prossima settimana». In cattedra saliranno tecnici comunali e personale Anciform, organo dell'Associazione nazionale dei comuni italiani prepo¬ sto alla formazione. Significativo l'elenco delle materie, studiate dagli interessali («categorie C e D») nello aule della Scuola di amministrazione aziendale: dai lavori pubblici agli appalli, dall'urbanistica all'applicazione della legge Merloni. Ma anche «elica del lavoro» ed «implicazioni civili e penali della direzione-lavori». La frequenza sarà obbligatoria. Chi non si applicherà sappia che lo aspettano al varco i test finali. Contestualmente al ritorno a scuola. Palazzo Civico ha annunciato la turnazione di chi lavora da dieci anni nello stesso settore. L'operazione, la prima del genere da parecchi anni, interesserà 128 persone: divise in tre scaglioni, saranno spostate da un impiego all'altro. In alcune divisioni, come quella del Verde pubblico, ruoteranno quasi tutti tranne gli agronomi. In altri settori, è il caso di quello che sovrintende ai Tributi, la rotazione è favorita dal trasloco di personale desideroso di approdare a scrivanie meno impegnative. Venlidue le eccezioni, rappresentate da personale altamente specializzalo o in zona pensione. L'obiettivo dell'avvicendamento, coadiuvalo dalla ristrutturazione di alcuni ispettorati e dall'istituzione ex-novo di altri (Ragioneria, Fisco), è chiaro: rimescolare le acque quel tanto che basta a rompere vecchi equilibri e prevenire eventuali tentazioni. «Mai più nessuno solo di fronte agli interessi», è il nuovo slogan riassunto da Vaciago. Se non altro, 1'«appaltopoli» torinese ha insegnalo qualcosa.

Persone citate: Cesare Vaciago, Vaciago