«Con il giornale nelle scuole entra anche l'attualità»

«Con il giornale nelle scuole entra anche l'attualità» «LA STAMPA IN CLASSE»: INCONTRO CON LA SECONDA B DEL LICEO ALFIERI «Con il giornale nelle scuole entra anche l'attualità» I ragazzi della seconda B del liceo classico Vittorio Alfieri hanno le idee chiare: vogliono essere sulla notizia, discutere di informazione e di attualità e, sopralUillo, capire come si legge il giornale e cosa sta dietro le notizie. Anche la seconda B partecipa, come altre duemila classi in tutta Italia, a «La Slampa in classe» il progetto didattico dedicalo ai ragazzi dalla 4" elementare alla 51' superiore: per una settimana olire 48 mila studenti hanno imparalo a leggere il giornale in modo critico, analizzandone contenuti, fonna e linguaggio, cogliendone spunti per approfondimenti e discussioni. Peri ragazzi delle superiori la sfida è la redazione di diversi tipi di articoli - fondo, cultura, spettacoli, cronaca, economia e sport - e il montaggio di una prima pagina. Che l'informazione sia un tema sentilo lo si capisce subilo: dopo un primo, breve momento di timidezza i ragazzi dell'Alfieri lasciano ogni indugio, nell'aula al terzo piano del liceo si vivacizza il dibattito: diritto di cronaca e obiettività, semplificazione del linguaggio e necessità di precisione i temi più caldi. «Abbiamo capilo come sia importante dimenticarsi delle proprie opinioni ed essere obiettivi nella redazione di un articolo», dice Daniele Consoli, 16 anni mentre Enrica Bianco, 17 anni, aspirante giornalista, ammette che «io le mie opinioni le voglio comunicare: mi piacerebbe fare l'editorialista, come Gramellini». Non mancano piccole note critiche: «Le regole del buon cronista - ricorda Stefania Nai, che da grande vuole fare la psichiatra infantile - dicono che bisogna trasmettere la notizia ai lettori in modo chiaro e accessibile a tutti, ma spesso per semplificare non si rischia di banaUzzare? Il giornale dovrebbe anche avere una finalità edu- caliva», suggerisce sorridendo alle compagne di banco, Caterina e Jasmin. Il progetto «è stato un successo: un'ulteriore occasione di approfondimento e riflessione» dice soddisfatta la professoressa Carla Casalegno e, mentre tenta di calmare gli animi infervorati dalla discussione, mostra con orgoglio i pezzi e i menabò realizzati dai suoi studenti. Intanto il dibattito continua. Ultima voce prima della campanella dell' intervallo è quella di Enrica, idee precise e aria sveglia, che sottolinea che «con il giornale in classe finalmente anche l'attualità, la politica e i temi legati all'informazione entrano a scuola». Il progetto de «La Slampa in classe», realizzalo con il patrocinio dell'Unesco, è slato reso possibile dalla collaborazione di Oasis e dallo sponsor, la Novi Cioccolato, che quest'anno compie un secolo di attività. Dall' 1 marzo i migliori articoli redatti dagli studenti verranno pubblicali sul silo Internet d^ La Stampa, mentre la pubblicazione sul giornale avverrà in cinque uscite: 29 aprile, 6, 13, 20 e 27 maggio. Inoltre, domenica 11 maggio saranno resi noli i nomi degli studenti e dei gruppi vincitori che avranno prodotto i migliori lavori nell'ambito deir«Allivilà principale», degli autori delle più belle «Prime pagine» e l'autore del logo destinato alla 14a edizione de «La Stampa in classe». Ammbicu&SE L'incontro de La Stampa con i ragazzi del liceo classico Vittorio Alfieri L'iniziativa coinvolge quarantottomila studenti I migliori articoli saranno pubblicati sul sito Internet e in cinque inserti

Persone citate: Carla Casalegno, Daniele Consoli, Enrica Bianco, Gramellini, Stefania Nai, Vittorio Alfieri

Luoghi citati: Italia