Maria Rosaria può tornare a sperare di Angelo Conti

Maria Rosaria può tornare a sperare E' DURATO NOVE ORE L'INTERVENTO IN NEUROCHIRURGIA AL REGINA MARGHERITA Maria Rosaria può tornare a sperare Operata la bambina «adottata» da Specchio dei tempi Angelo Conti Un intervento lungo nove ore per salvare Maria Rosaria, la bambina calabrese di quattro anni affetta da una grave forma di tumore cerebrale. La piccola è stata operata ieri (dalle 8 alle 17.15) al Regina Margherita dal neurochirurgo Lorenzo Genitori e successivamente ricoverata nella Rianimazione del dottor Giorgio Ivani dove passerà la giornata di oggi. La sua vita era appesa ad un filo, che si è fatto un po' più forte dopo il delicatissimo intervento. Ora si tratta di attendere la ripresa di Maria Rosaria che verrà sottoposta, nei prossimi mesi, a terapie per cercare di eliminare ogni residua traccia del tumore e strapparla alla morte. Maria Rosaria aveva avvertito i primi sintomi del male lo scorso Natale entrando in una sorta di profonda sonnolenza. Dopo un periodo di cure all'ospedale di Reggio Calabria, la paziente è stata trasferita una settimana fa al Regina Margherita, prima in Oncologia e poi in Neurochirurgia. Per una sorte crudele una sorellina di Maria Rosaria fu uccisa da un tumore cerebrale nove anni fa, ed il padre della bambina. Rocco, 50 anni, sta lottando a Rosarno, in Calabria, dove fa il netturbino, contro una recidiva di un tumore al pancreas per il quale era stato operato quattro anni fa. L'altro ieri a Torino, dopo un massacrante viaggio in treno complicato da quattro ore di ritardo, è arrivata la madre di Maria Rosaria, Rosa. La donna è costretta, in queste settimane, a dividersi fra il marito e la figlia (che, a Torino, è costantemente assistita da una coppia di zii). Rosa si è detta fiduciosa nei medici del Regina Margherita: «Se è possibile salvarla, loro ci riusciranno». I medici non si nascondono comunque la gravità della malattia: le possibilità di successo delle terapie non vanno oltre il 300Zo. Ma, in questi ultimi anni, la terapia genetica ha aperto nuove strade alla speranza. La vicenda di Maria Rosaria, che La Stampa ha raccontato lunedì, ha colpito decine di lettori che hanno versato a Specchio dei Tempi (attraverso il Fondo di Solidarietà con la causale «Per Maria Rosaria») somme di denaro che sono state subito messe a disposizione della famiglia. Specchio dei Tempi, a nome dei lettori de La Stampa, aveva comunque già provveduto, lunedì mattina, a consegnare ai parenti della piccola malata un primo tangibile aiuto.

Persone citate: Giorgio Ivani, Lorenzo Genitori, Maria Rosaria

Luoghi citati: Calabria, Rosarno, Torino