Capello porta Trentalange in tribunale
Capello porta Trentalange in tribunale Capello porta Trentalange in tribunale Ricorso respinto del tecnico romanista Arbitri: torna lo «squalificato» Bertini MILANO Vince Trentalange - respinto il reclamo, confermate diffida e multa di 2500 euro - e Capello si infuria, pensa addirittura di portare l'arbitro in tribunale. Era arrivato molto carico, ieri mattina, il tecnico romanista, deciso a farsi valere davanti alla Commissione Disciplinare, per contestare l'espulsione comminatagli da Trentalange in Atalanta Roma (2-1). «Le affermazioni nel rapporto sono palesemente false, non ho tenuto alcun comportamento antiregolamentare», ha sostenuto il tecnico, chiedendo la visione del filmato e l'audizione in contraddittorio del direttore di gara. Niente da fare. Trentalange, che per quella partita ha dovuto a sua volta incassare lo stop di un mese, non si è presentato. Ascoltato telefonicamente, ha confermato «l'atteggiamento particolarmente aggressivo di Capello». La Commissione ha ritenuto quell'atteggiamento «disciplinarmente rilevante», anche se le sue frasi («Ammoniscilo, è da ammonire»), non sono state ritenute importanti. I rapporti di arbitro e assistenti di gara fanno piena prova, non è consentito il contraddittorio e i filmati si utilizzano solo in caso di scambio di persona. Respinte quindi le richieste del tecnico e confermate diffida e ammenda. Capello, che da tempo medita di rivolgersi al tribunale, ha rifiutato ogni commento e si è limitato a definire «sconcertante» la dichiarazione di Trentalange. Il dissidio con l'arbitro è aspro da tempo, da un Udinese-Roma di due anni fa, in cui Capello si infuriò per il fischio finale giunto a bloccare un attacco giallorosso. Se la bufera su Trentalange non è ancora finita, ecco un altro «punito» pronto al rientro: dagli ambienti arbitrali trapela la notizia del recupero, già domenica, di Paolo Bertini, fermato dopo la contestata direzione di gara di Perugia-Inter del 19 gennaio. Due domeniche di stop sarebbero state sufficienti per ridare la tranquillità al fischietto di Arezzo. Gli arbitri oggi sono a Tivoli, per l'assemblea dell'Aia e il sorteggio. Con Bertini dalla graticola alla griglia.
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