Fìlm del weekend

Fìlm del weekend Fìlm del weekend PSICOLOGICO «A proposito di Schmidt» JACK Nicholson va in pensione. Sua moglie muore improvvisamente. Sua figlia che è lontana sposa un tipo che a lui non piace. Una visita alla figlia e la conoscenza della famiglia dello sposo non lo rallegrano (la consuocera tenta di possederlo). I viaggi in camper non lo distraggono. Non sa come colmare il vuoto della solitudine. Suo unico interlocutore, un bamhino di sei anni della Tanzania, certo 'Ndugo, adottato a distanza, al quale scrive lunghe lettere: il bambino è analfabeta, ma quella corrispondenza restituisce al pensionato qualche voglia di vivere. Il film è melenso. Nicholson è smorfioso ancora più del solito, eppure davvero grande. A PROPOSITO DI SCHMIDT di Alexander Payne con Jack Nicholson, Kathy Bates, JuneSquibb; Usa, 2002 TORINO,cinema Massimo, Medusa, Pathé, Reposi, Warner Village MILANO, Arcobaleno, Ducale, Excelsior GENOVA, Ariston, Cineplex, Uci ROMA, Admiral, Adriano, Alhambra, Atlantic, Ciak, Cineland, Gulliver, Roma, Savoy, Uci, Warner Moderno, Warner Village NAPOLI, Modernissimo, Santa Lucia, Warner Village Grande prova per Jack Nicholson TRAGICOMICO «La casa dei matti» GRAN Premio della Giuria all'ultima Mostra di Venezia, film bello e strano. Lo sfondo storico è la prima rivolta antirussa in Cecenia nel 1996, la zona di confine invasa alternativamente da russi e ceceni, un ospedale psichiatrico che viene a trovarsi sulla frontiera. Nell'ospedale, con la guerra arriva il caos: medici e infermieri spariscono, subentrano soldati chiassosi, violenti e melomani, i malati sono costretti ad organizzarsi da soli. Naturalmente, l'idea che i matti siano più sensati dei militari e che la guerra sia la peggiore pazzia del mondo è un'ovvietà, oltre che una verità: ma il film la illustra in modo ricco, straziante, dolente, comico. LA CASA DEI MATTI di Andreij Koncialovskij con Julia Vysotskij, Sultan Islamov, Evgeni; Mironov; Russia/Francia, 2002 TORINO, cinema Nazionale MILANO, Anteo ROMA, Greenwich, Quattro Fontane, Tibur NAPOLI, Modernissimo (pomeriggio) PALERMO, Lubitsch THRILLER «Il gioco di Ripley» IL gioco di Ripley consiste nel trasformare in assassino a pagamento un corniciaio inglese morente di leucemia che ha parlato di lui con insolenza; ma nei guai che ne seguono nasce tra i due uomini una specie di impossibile amicizia. Liliana Cavani dirige un film su commissione tratto da «Ripley's Game», uno dei più bei romanzi della texana Patricia Highsmith, grande narratrice dell'amoralità, dell'ambiguità, della manipolazione; è lo stesso romanzo da cui Wim Wenders trasse nel 1977 «L'amico americano», mentre Alfred Hitchcock portò sullo schermo nel 1951 l'altro romanzo «Sconosciuti in treno». Nella nuova versione la regista ha introdotto molte varianti: una è l'ambientazione in Veneto (Asolo, Vicenza, le campagne) anziché in Francia; un'altra è l'introduzione imprevista della mafia ucraina; un'altra ancora è John Malkovich, un Tom Ripley languido esteta e killer feroce. Restano intatti, nel film interessante e ben fatto con bellissime architetture palladiane, il mix così contemporaneo di mistificazione e morte, gli interrogativi etici: può un uomo cambiare radicalmente quando sa che gli restano pochi mesi di vita, può modificarsi sino a diventare un assassino, può disfarsi della propria identità? IL GIOCO DI RIPLEY di Liliana Cavani con John Malkovich, Dougray Scott, Chiara Caselli, Lena Headey; Italia-Inghilterra, 2002 TORINO, cinema Doria, Medusa MILANO, Pasquirolo, Splendor GENOVA, Universale, Uci ROMA, Adriano, Cineland, Gulliver, Holiday, Lux, Quirinale, Sala Troisi, Stardust, Trianon, Warner Village NAPOLI, Academy Astra, Ambasciatori, Vittoria PALERMO, Astoria COMMEDIA «Prova a prendermi» CACCIA al ladro divertente e veloce, recitata benissimo: quasi una vacanza, per il regista Steven Spielberg. Durante sei anni, dal 1963, l'agente del Fbi Tom Hanks insegue il più giovane e audace truffatore d'America, Leonardo DiCaprio, un trasformista che a sedici-diciassette anni si spaccia per professore, agente dei servizi segreti, pilota d'aereo, medico o avvocato, e a diciannove anni ha già rubato quattro milioni di dollari falsificando assegni e frodando le banche così bene che dopo aver scontato la prigione diventa consulente della polizia. I due divi a confronto sono di pari qualità, ma il più bravo è Christopher Walken. PROVA A PRENDERMI di Steven Spielberg; Usa, 2002 TORINO, Adua, Ambrosio, Arlecchino, Cineplex, Eliseo, Ideal, Medusa, Pathé, Reposi, Warner; MILANO, Cavour, Colosseo, Gloria, Odeon; GENOVA Cineplex, Orfeo, Uci; ROMA Adriano, Alhambra, Ambassade, Antares, Atlantic, Barberini, Broadway, Ciak, Cineland, Dorìa, Empire, Galaxy, Gregory, Gulliver, Madison, Metropolitan, Missouri, Paris, Quirinale (v. o.). Reale, Roxyparioli, Savoy, Stardust, Trianon, Tristar, Uci, Warner V.; NAPOLI, Acacia, Empire, La Perla, Warner; PALERMO, Golden, Holiday, Lux DOCUMENTO «Essere e avere» IL maestro George Lopez e gli allievi della sua classe unica rurale (una delle classi che raccolgono scolari dall'asilo alla quinta elementare, e che sono ancora numerose in Francia) in Alvernia, sono i protagonisti veri di un film francese singolare, interessante e molto premiato. Il regista Nicolas Philibert, attraverso il racconto dei minimi avvenimenti nella vita quotidiana della classe, racconta con molta inteUigenza e grande attenzione il rapjorto tra maestro e scolari, tra 'insegnare e l'imparare, tra l'età adulta e l'infanzia, tra conoscenza e ignoranza, offrendo un esempio non superficiale e preciso di quale possa essere il reale significato della parola «educazione». ESSERE E AVERE di Nicolas Philibert con George Lopez e i suoi scolari; Francia, 2002 TORINO, cinema Massimo MILANO, Eliseo ROMA, Nuovo Sacher PSICOLOGICO «Il cuore altrove» DOPO la bellissima e sfortunata prova de «I cavalieri che fecero l'impresa», Pupi Avari torna al cinema intimista con la storia di Neri Marcorè, figlio di Giancarlo Giannini sarto del Papa, giovane timido e imbranato, mandato dal padre a Bologna nella speranza di fargli trovare moglie in quella città carnale e cordiale. Trova l'amore in una ragazza cieca. Vanessa Incontrada; ma non durerà a lungo. Tra gli interpreti, anche Sandra Milo e Nino D'Angelo. La delicatezza, l'umorismo leggero, la sensibilità, il divertimento e la malinconia sono alcune delle caratteristiche di Avati che fanno la qualità del film. IL CUORE ALTROVE di Pupi Avati con Neri Marcorè, Vanessa Incontrada, Giancarlo Giannini; Italia, 2003 TORINO, cinema Charlie Chaplin, Reposi MILANO, Arcobaleno, Arlecchino, Ducale GENOVA, America ROMA, Eden, Gulliver, Intrastevere, Madison, Rivoli, Trianon NAPOLI, Agorà, America Hall PALERMO, Metropolitan FANTASY «Il Signore degli Anelli-Le due Torri» SECONDO capitolo della saga scritta negli anni 1954-1955 dallo studioso di letteratura inglese medievale J. R. R. Tolkien, «Il Signore degli Anelli» (editore Bompiani): un'opera che ha avuto nella vita di molti ragazzi un'importanza formativa, di sviluppo delle capacità immaginative offrendo anche una strana amicizia. Con una straordinaria battaglia conclusiva senza fine, modellata su quelle di Kurosawa e di Eisenstein, con un conflitto iniziale nelle viscere della terra tra il mostro infuocato e Gandalf il Grigio, il film è particolarmente guerresco e spettacolare, più drammatico che fiabesco. Gran lavoro di ricostruzione in digitale, miracoli, personaggi a volte difficili da riconoscere, alberi guerrieri, paesaggi mirabili, amori, un'aria forse troppo cupa: e la lotta contro il Male, naturalmente. Apparizioni come il Gollum, piccola creatura magrissima e viscida con enormi occhi, antico detentore dell'Anello mai più riavutosi dal dolore di averlo perduto; o come la foresta che diventa viva e muove in battaglia. La capacità del regista Peter Jackson è di altissimo livello; il film ricco di interpreti ben scelti e ben diretti risulta irresistibilmente affascinante, quasi rappresentasse un'esperienza reale. IL SIGNORE DEGLI ANELLI di Peter Jackson; con Elijah Wood, Sean Astin, Viggo Mortensen; Usa, 2002 TORINO, cinema Ambrosio, Ciak, Cineplex, Due Giardini, Greenwich, Ideal, Medusa, Pathé, Reposi, Valentino, Warner; MILANO, Gloria, Maestoso, Metropoi, Odeon; GENOVA, America, Cineplex, Uci, Universale; ROMA, Alhambra, Andromeda, Barberini, Cineland, Delle Mimose, Eurcine, Giulio Cesare, Gulliver, Jolly, King, Maestoso, Pasquino (v. o.). Odeon, Stardust, Uci, Warner M. e V.; NAPOLI, Arcobaleno, Duel; PALERMO, Finocchiaro, Rouge et Noir, Tiffany Nel cast, la bella Liv Tyler TRAGICOMMEDIA «MoonlightMile Voglia di ricominciare» TTORI importanti come Dustin Hoffman, Susan Sarandon, Holly Hunter, in una storia ambientata negli Anni Settanta nel New England. Un giovane rimane legato, dopo la morte della fidanzata, ai genitori di lei (il padre quasi lo sceglie come ideale sostituto della figlia perduta); è coinvolto in questioni legali promosse da un magistrato donna che vuole giustizia per la famiglia; senza averne il minimo desiderio né la minima intenzione, si innamora di nuovo. L'elaborazione del lutto ha pure i suoi momenti umoristici o almeno sarcastici; il tema è piuttosto raro nel cinema americano, ma il film non può dirsi riuscito. MOONLIGHTMILE di Brad Silberling con Dustin Hoffman, Susan Sarandon, Holly Hunter, Jake Gyllenhaal; Usa, 2002 TORINO, cinema Adua, Eliseo, Nazionale, Pathé, Warner Village MILANO, Brera, Colosseo, Mediolanum; GENOVA, Cineplex, Uci; ROMA, Adriano, Ambassade, Atlantic, Barberini, Cineland, Galaxy, Gulliver, Lux, Odeon, Pasquino (v. o.), Roxyparioli, Savoy, Warner Village; NAPOLI, Abadir, Adriano, Corso, Delle Palme, Felix, La Perla; PALERMO, Abc, King DRAMMATICO «Gangs of New York» NELLA New York degli anni 1845-1863, nella zona di Pive Points misera e criminale, in un'epoca senza legge dominata dalla violenza e dalla corruzione, il kolossal (2 ore e 45 minuti) di Martin Scorsese ambienta il conflitto mortale tra il giovane Amsterdam Vallon, deciso a vendicare l'uccisione di suo padre, e il feroce capogang Bill il Macellaio. La storia comincia con uno scontro di massa sanguinoso e termina con i tumulti contro la legge sulla coscrizione obbligatoria, girati magnificamente, ed ha bravi interpreti. Il film, sempre grandioso a volte tedioso, testimonia la capacità di Scorsese di pensare in grande. GANGS OF NEW YORK di Martin Scorsese; con Leonardo DiCaprio, Daniel Day Lewis; Usa, 2002 TORINO, cinema Adua, Cineplex, Eliseo, Lux, Medusa, Pathé, Warner; MILANO, Apollo, Brera, Manzoni, Orfeo, Splendor; GENOVA Cineplex, Corallo, Ritz, Uci, Universale; ROMA Adriano, Ambassade, Antares, Atlantic, Broadway, Cineland, Doria, Europa, Galaxy, Gulliver, Lux, Madison, Nuovo Olimpia (v. o.), Odeon, Reale, Roxyparioli, Royal, Stardust, Trianon, Tristar, Uci, Warner M. e V; NAPOLI, Alcione, Duel, Felix, Modernissimo, Plaza, Warner; PALERMO, Adam's, Imperia, Rivoli DRAMMATICO «La felicità non costa niente» PROTAGONISTA il regista stesso (alla Moretti, alla Woody Alien), il quarto film diretto da Mimmo Calopresti (48 anni, calabro-torinese) dopo «La seconda volta», «La parola amore esiste», «Preferisco il rumore del mare», attraverso il personaggio di un ricco brillante architetto sviluppa un'idea: e l'idea è che viviamo male, con troppo affanno e troppo amore per l'autoaffermazione, con troppo desiderio di possedere cose e persone, senza pensare alla felicità che regala piacere e non ha prezzo. La vicenda traccia un ipotetico esperimento di vita libera e felice. La struttura è simile a quella di altri film, ma «La felicità non costa niente» è ricco di belle cose: il magnifico lavoro che trasforma Roma diurna e notturna, monumentale e non, in un luogo sognato (il direttore della fotografia è Arnaldo Catinari); la scelta degli interpreti minori, inclusi Peppe Servillo e Laura Betti in una strepitosa apparizione in vesti di suora; la stupenda canzone degli Avion Travel «Piccolo tormento» che è il leit lotiv del film; un'idea del Paradiso come festa operaia con palloncini bianchi e pane e salame, oppure come festa di bambini con margherite e pasta al sugo. LA FELICITA NON COSTA NIENTE di Mimmo Calopresti con Mimmo Calopresti, Francesca Neri, Vincent Perez, Valeria Bruni Tedeschi, Fabrizia Sacchi, Peppe Servillo, laura Betti; Italia/Francia/Svizzera, 2003 TORINO, cinema Centrale, Due Giardini, Fratelli Marx MILANO, Eliseo GENOVA, Sala Sivori ROMA, Alcazar, Andromeda, Eden, Eurcine, Mignon NAPOLI, Filangieri PALERMO, Aurora COMMEDIA «Ma che colpa abbiamo noi» ECCEZIONALE: una commedia italiana che parla di psicoanalisi, che segue gli otto pazienti di una terapia di gruppo, e che non sfotte, non fa battute ignoranti, non descrive macchiette, non ridicolizza, ma si limita ogni tanto a un'ironia leggera. In uno dei suoi film più riflessivi e più cauti, Carlo Verdone racconta coralmente personaggi la cui malattia rappresenta l'esasperazione nevrotica (chi è obeso, chi è bulimica, chi ha la mania delle scarpe) di guai e malesseri esistenziali tra i più comuni e diffusi: il che permette agli spettatori di identificarsi con loro, e consente al regista di esaminare il nostro alterato presente. MAGHE COLPA ABBIAMO NOI di Carlo Verdone con Carlo Verdone, Margherita Buy, Antonio Catania, Italia, 2002 TORINO, cinema Arlecchino, Capito), Cineplex MILANO, Ducale, Excelsior GENOVA, Cineplex, Europa, Olimpia, Uci ROMA, Adriano, Atlantic, Broadway, Cineland, Galaxy, Gulliver, Lux, Madison, Missouri, Odeon, Savoy, Stardust, Trianon, Uci, Warner Village; NAPOLI, Warner Village PALERMO, Jolly COMMEDIA «Mr. Deeds» all'avventura OLTRE 65 anni dopo, ecco un insulso e malriuscito rifacimento di «E' arrivata la felicità», un film diretto nel 1936 da Frank Capra con Gary Cooper e Jean Arthur, tratto da un racconto di Clarence Budington Kelland. Un giovane provinciale eredita un patrimonio e va in città per distribuirlo ai poveri, osteggiato da tutti e fatto passai per matto. Nella nuova versione 0 protagonista Adam Sandler è un aspirante poeta e pizzaiolo del New Hampshire; Winona Ryder è la giornalista che prima lo inganna, poi lo aiuta e lo ama; insieme, i due se ne tornano nel New Hampshire con un miliardo di dollari. In due piccole parti sono bravissimi John Turturro e Steve Buscemi. MR. DEEDS di Steven Brill con Adam Sandler, Winona Ryder, Usa, 2002 TORINO, cinema Ambrosio, Cineplex, Ideal, Medusa, Pathé, Warner Village MILANO, Odeon, Plinius GENOVA, Cineplex, Uci ROMA, Adriano, Atlantic, Cineland, Doria, Galaxy, Gulliver, Roxyparioli, Royal, Stardust, Tristar, Uci, Universal, Warner Moderno, Warner Village NAPOLI, Arcobaleno, Warner Village; PALERMO, Ariston Winona Ryder con Adam Sandler BIOGRAFICO «Frida» La pittrice TRATTA dalla biografia di Hayden Herrera, è la storia di Frida Kahlo, pittrice messicana dalla vita disastrosa. Fisicamente devastata nell'adolescenza da un incidente automobilistico, sempre prigioniera di corsetti, busti, ingessature, gabbie di metallo e sedie a rotelle, mutilata delle dita del piede incancrenite, due volte moglie del pittore Diego Rivera, amante di Trockij e di altri o altre, morta a 47 anni nel 1954, Frida divenne più tardi una figura d'artista suggestiva e famosa. La protagonista Salma Hayek è brava e i costumi di Julie Weiss sono bellissimi; il film è per metà grottesco e per metà stereotipato. FRIDA di Julie Taymor con Salma Hayek, Alfred Molina, Geoffrey Rush, Antonio Banderas; Usa, 2002 TORINO, cinema Olimpia, Valentino MILANO, Colosseo, Odeon GENOVA, Corallo ROMA, Barberini, Giulio Cesare, Lux, Maestoso, Overlook NAPOLI, Arlecchino, Modernissimo PALERMO, Arlecchino