Alla fine del tg la guerriglia va in diretta di G.buc

Alla fine del tg la guerriglia va in diretta Alla fine del tg la guerriglia va in diretta ROMA Lo scenario è in controtendenza, quasi 60 mila spettatori si sono dati appuntamento allo stadio nonostante il freddo e la diretta tv. Stracittadina degli striscioni che vanno al di là degli sfottò tradizionali, ma anche derby degli scontri che non si vedevano da tempo e che ieri sera sono rimbalzati nelle case degli italiani, durante il collegamento finale del Tgl. Tutto nasce nella Tribuna Tevere, dove si fronteggiano le opposte tifoserie: mancano 10' al via, le forze dell'ordine sono impegnate a controllare che fuori dallo stadio tutto fili liscio. Cosi, nell'unico settore dove non ci sono agenti, scoppia il finimondo. Volano lacrimogeni e bastoni, cominciano le cariche con seggiolini che verranno poi bruciati. Per qualche minuto si teme il peggioy poi un reparto della celere forma un cordone fra i tifosi. Il tutto avviene appunto sotto lo sguardo delle telecamere. Dal sottopassaggio spuntano Totti e Favalli, i capitani del quindicesimo derby di Coppa Italia: Cassano al 12' accende la sfida. La Roma si trova in vantaggio, per Mancini è già tempo di rimettere in corsa una Lazio che si scopre a metà strada fra la versione del campionato e quella che, affidandosi al turnover, ha fatto strada in coppa. [g.buc]

Persone citate: Favalli, Mancini, Totti

Luoghi citati: Italia, Lazio, Roma