«Millennium, un'opera prioritaria» di M. Tr.

«Millennium, un'opera prioritaria» IL GOVERNATORE INCONTRA I SINDACI DELLA ZONA INTERESSATA AL PROGETTO «Millennium, un'opera prioritaria» La Regione boccia i vincoli ambientali della Soprintendenza «La Regione Piemonte ritiene prioritari gli investimenti produttivi che generano occupazione». Con queste parole il presidente Enzo Ghigo scende in campo contro la decisione del Soprintendente dei Beni Ambientali, Francesco Pernice, di apporre un vincolo ambientale nell'area compresa tra Ivrea e Borgo d'Ale, invitando i sindaci di AJbiano, Ivrea, Settimo Rottaro, Caravino, Bollengo, Borgomasino. Cessano Canavese, Maglione, Palazzo Canavese e Vestignè ad affiggere il provvedimento negli Albi pretori, dando così avvio alla procedura e facendo conseguentemente scattare la salvaguardia. La presa di posizione del Governatore arriva dopo un incontro, a cui ha partecipato anche l'assessore ai Beni Ambientali, Roberto Vaglio, con i sindaci dei dieci comuni interessati dalla decisione della Soprintendenza. Ma che cosa significa in con¬ creto l'imposizione di un vincolo ambientale? La prima reazione a caldo è venuta dall'assessore regionale all'Urbanistica, Franco Botta, che sottolineava «il rischio di notevoli ritardi per la realizzazione del progetto Millennium Canavese». Poi la palla è passata a Vaglio: «La Soprintendenza non ha tenuto conto che nell'area in questione, oltre al noto progetto "Millennium Canavese", sono state approvate numerose opere per lo sviluppo locale che devono essere obbligatoriamente appaltate entro il 30 marzo ed essere spese per il 300Zo entro il 30 settembre 2003, pena la decadenza del finanziamento pubblico». Secondo Vaglio «le procedure di approvazione dei progetti subirebbero così ritardi letali». Ieri, così, si è svolto il vertice tra i smdaco e il Governatore. Al termine dell'incontro Ghigo senza voler entrare nel merito del provvedimento ha contesta¬ to il metodo seguito dalla Soprintendenza: «Il governo del territorio spetta alla Regione e agli Enti locali. Una decisione di questo tipo è estranea alla pianificazione regionale, provinciale e locale». Poi aggiunge: «Viste le gravissime ricadute sullo sviluppo di un'area in pesante crisi imprenditoriale ed occupazionale, per poter ottenere quei benefici ambientali che si prefigge deve essere prioritariamente concertata e conseguentemente condivisa dal territorio». Che succederà adesso? «Nei prossimi giorni - spiega Vaglio incontrerò il soprintendente per verificare insieme la possibilità di una procedura che non può essere imposta dall'alto. Il nostro parere è che non servano ulteriori vincoh. Spero sia possibile trovare un punto d'intesa». E se l'accordo non fosse possibile? «Affronteremo la questione a livello ministeriale». [m. tr.]

Persone citate: Enzo Ghigo, Francesco Pernice, Franco Botta, Ghigo, Maglione, Roberto Vaglio, Vaglio

Luoghi citati: Albi, Bollengo, Borgo D'ale, Borgomasino, Caravino, Ivrea, Piemonte, Settimo Rottaro, Vestignè