Inchiesta sul generale che guiderà l'attacco di Paolo Mastrolilli

Inchiesta sul generale che guiderà l'attacco Inchiesta sul generale che guiderà l'attacco Franks accusato di aver favorito la moglie e aver viaggiato a spese dello Stato Paolo Mastrolilli NEW YORK Il generale che tra poche settimane potrebbe guidare i soldati americani in guerra contro l'Iraq è sotto inchiesta. Lo ha rivelato ieri il quotidiano Washington Post, creando un problema imprevisto per la Casa Bianca e il Pentagono alla vigilia del possibile ordine d'attacco. Tommy Franks ha 57 anni, e come capo del Central Command basato in Florida ha la responsabilità delle operazioni militari degli Stati Uniti in tutto il Medio Oriente. Ha già guidato le truppe americane nella campagna dell'Afghanistan, e ora sta gestendo i preparativi per la potenziale resa dei conti con Saddam. Secondo quanto ha scritto il Washington Post, qualche subalterno o qualche soldato rimasto anonimo lo ha denunciato ai superiori per due motivi: primo, ha ordinato servizi in favore della moglie Cathy non previsti dal regolamento; secondo, ha viaggiato con aerei militari per ragioni personali, senza poi rimborsare lo Stato. Franks, tra le altre cose, avrebbe permesso alla moglie di assistere a varie riunioni in cui venivano discusse delicate informazioni di intelligence. Inoltre avrebbe ordinato a una soldatessa di servire Cathy come una cameriera, arrivando a compi¬ lare le sue ricette per le medicine, mentre alcuni soldati le fornivano una guardia del corpo non prevista per lei dai regolamenti. Il generale, poi, avrebbe creato un clima intimidatorio per convincere i subordinati a non denunciarlo. L'accusa più grave, però, sarebbe quella di aver volato gratis a spese dello Stato, un comportamento che durante la prima amministrazione Bush era costato il posto al capo dello staff della Casa Bianca, Sununu. Secondo il Washington Post l'inchiesta è incominciata l'estate scorsa e ormai è praticamente conclusa. L'Ispector General del Pentagono, ossia l'autorità che condu- ce questi procedimenti, sarebbe arrivato alla conclusione che Franks ha violato le regole, e anche se non tutte le accuse sono state provate merita un provvedimento disciplinare. Il generale, con un comunicato emesso lunedì sera, ha ammesso il problema: «So di essere oggetto di un'inchiesta e sto collaborando. Da parte mia non sarebbe appropriato fare commenti prima della sua conclusione». Il capo del Pentagono, Rumsfeld, ha pubblicato una dichiarazione di appoggio: «Il generale Franks è un comandate di grande talento e uomo di massima integrità. Senza commentare sul merito dell'inchie.sta, che non è ancora nelle mie mani e in casi del genere è abbastab::a usuale, voglio sottolineare che lui gode della mia piena fiducia e rispetto». Insomma Franks, stimato come stratega ma un po' discusso per la ruvidezza del carattere, non rischia di perdere il comando prima della possibile guerra' in Iraq. Ma se verrà punito la sua carriera potrebbe finire con questa campagna, magari proprio mentre il Paese celebrerà il suo successo. Il generale Tommy Franks è stato denunciato da un subalterno

Persone citate: Bush, Franks, Rumsfeld, Sununu, Tommy Franks

Luoghi citati: Afghanistan, Iraq, Medio Oriente, New York, Stati Uniti