Una gara in memoria di Regine

Una gara in memoria di Regine LAFRANCESECAVAGNOUD ERA CAMPIONESSAIN CARICA Una gara in memoria di Regine m Sì chiamava Regine e fino a ieri è stata la regina del superG, la campionessa mondiale in carica. Non era però in gara, la francese Cavagnoud: pochi mesi dopo avere conquistato il titolo iridato a St. Anton, precedendo l'azzurra Isolde Kostner di 5 centesimi, la transalpina fu vittima di un gravissimo incidente sul ghiacciaio austriaco di Pitztal. Stava effettuando una discesa di prova come tante: improvvisamente si trovò di fronte l'allenatore tedesco Markus Anwalder, che stava tracciando un percorso e non si era accorto del sopraggiungere della sciatrice francese. L'impatto fu violentissimo: trasportata all'ospedale di Innsbruck, fu operata immediatamente ma, dopo un paio di giorni in coma, il 31 ottobre morì. Ne seguirono polemiche a non finire, la sicurezza dello sci e di certi allenamenti furono messi anche sotto accusa, ma alla fine è rimasto solo il dolore per la perdita di una campionessa. Trentuno anni, nativa di Thones (Alta Savoia), la Cavagnoud (prima otto volte in Coppa del Mondo, vincitrice del titolo di discesa nel '99 e di quello in superG nel 2001) aveva avuto una carriera costellata da mille infortuni: a Vail, prima dei Mondiali '99, si ruppe una gamba; nel '98, ai Giochi di Nagano, le andò ko una spalla, mentre a Lillehammer '94 gareggiò con un tutore alla schiena. Tra i suoi hobby, la moto e una certa spericolatezza sulle strade: «Ma dopo l'incidente patito da Hermann Maier starò più attenta e guarderò con più attenzione negli specchietti retrovisori», aveva promesso. La morte, invece, l'aspettava sugli sci. [d.1.1

Persone citate: Cavagnoud, Hermann Maier, Isolde Kostner, Markus Anwalder, Nagano, Savoia