Nei regionali riflettori sulla serie D femminile

Nei regionali riflettori sulla serie D femminile Nei regionali riflettori sulla serie D femminile Fermi gli altri tornei, mentre a Savona infuria la polemica a causa dei problemi sull'utilizzo del palazzetto dello sport Ancora un sabato di riposo per i campionati regionali. La sosta ha consentito nella C maschile di dare spazio ai problemi che attananagliano alcune società come l'A.S. Savona che lotta per il salto di categoria, ma forse inutilmente. Afferma infatti il presidente Aldo Cappello: «Certo, perchè anche se raggiungeremo questo obiettivo dovremo rinunciare a proseguire. Ormai è sicuro che, anche nella stagione sportiva 2003-2004, il palazzetto di Corso Tardy e Benech non sarà utilizzabile. E allora la palestra di via Trincee non è omologabile per un campionato nazionale. A malincuore rinunceremo a questo obiettivo, se mai si realizzasse». Il problema a Savona, come i lettori de La Stampa sanno, riguarda numerose società che si trovano a fare i conti con la propria stessa esistenza. La giornata dal punto di vista agonistico è stata dominata dalla serie D femminile. Un maggior numero di squadre in questo campionato, che prevede playoff finali, ha impedito a questo torneo di effettuare una lunga pausa una volta arrivati al giro di boa della stagione. Non sono mancate le sorprese in questo turno come quella dei due set persi dalla capolista Varazze contro l'Orsobloc Noberasco: la partita termina 3-2 per le savonesi dopo due ore di gioco ma la capolista sicuramente non è contenta della sua esibizione. Ma la grande sorpresa della giornata è la sconfitta della Maurina sul parquet dell'Arma Taggia per 3-1. Una sconfitta pesante in un derby che comunque non ha risparmiato momenti di ottima pallavolo. Il Vbc Savona ha avuto la meglio sull'Albisola per 3-0. Sabato dunque si riprende con le compagini genovesi e levantine destinate, in quasi tutti i tornei, a recitare il ruolo di protagoniste, [g. e]

Persone citate: Aldo Cappello, Benech, Maurina, Noberasco

Luoghi citati: Savona, Taggia, Varazze