Il Como con Pecchia fa paura all' Empoli

Il Como con Pecchia fa paura all' EmpoliFINISCE 0-0, LARIANI IMBATTUTI DA QUATTRO GARE Il Como con Pecchia fa paura all' Empoli Brunella Ciullini EMPOLI Se non fosse stato per il freddo pungente, Empoli-Como sarebbe stata una partita di quelle da fine campionato, quando ormai i giochi sono fatti e c'è solo voglia di andare in vacanza: ritmo blando, occasioni con il contagocce (e comunque alla fine a recriminare sarà di più la squadra lombarda). Invece, classifica alla mano, entrambe le squadre avevano solo bisogno di una cosa: vincere. Non ci sono riuscite (la gara è finita 0-0 e non ha divertito nessuno, meno che mai i tifosi toscani, ma né Silvio Baldini né Eugenio Pascetti ne fanno un dramma: il primo perché, dopo un girone d'andata disputato sopra le righe che gli permette di vivere ancora un po' di rendita, ha scelto di far buon viso all'innegabile momento di crisi della sua squadra reduce da due ko di fila e da tre partite senza gol: «In periodi come questi, dove non si sta bene, è già importante non perdere e smuovere la classifica dice il tecnico dell'Empoli - per questo mi tengo stretto il punto: eppoi, se guardate la nostra posizione, vedrete che siamo a 5 punti dalla zona-retrocessione e ad altrettanti dalla zona-Uefa. Ho di che stare tranquillo. E sabato a Torino contro la Juve andremo a giocarcela senza aver nulla da perdere». Non può ostentare altrettanta serenità Fascetti che si trova in fondo, però la prestazione dignitosa della sua squadra, la striscia positiva che dura da 4 turni e la difesa che non subisce gol da tre gare sono tutti segnali che invitano a guardare positivo: «Contando le azioni-gol il mio Como meritava qualcosa di più, comunque è un buon pari, la difesa è stata perfetta e l'arbitraggio ottimo. Qui nessuno ha intenzione di mollare e da ora a giugno daremo fastidio a molte squadre». In effetti il Como, con le marcature strette, il gioco coperto, la vivacità di Carbone e la diligente esecuzione dei compiti assegnati da Fascetti (che ha lasciato Li panchina i neo acquisti Amoruso e Anaclerio e in tribuna Fonseca) ha finito per imbavagliare l'Empoli. Via via i lariani hanno acquisito anche un certo coraggio, prova ne sono le occasionigol costruite, non molte ma di sicuro più nitide di quelle dei toscani: al 39' del primo tempo Pecchia praticamente sotto porta ha ciccato clamorosamente su un angolo di Carbone, all'8' della ripresa c'è voluto un autentico miracolo di Berti per neutralizzare un bel colpo di testa di Caccia sempre su cross di Carbone. E nel finale prima Music, poi il neo entrato Binotto, hanno messo i brividi alla difesa toscana. Per l'Empoli solo qualche fiammata iniziale (Brunner ha respinto al 5' del pt un colpo di tacco di Rocchi e al 25' un bolide dalla distanza di Ficini). Ha deluso Borriello, che ha debuttato al posto di un acciaccato Di Natale (poi entrato nella ripresa ma senza incidere), non hanno brillato (eccetto Rocchi) gli uomini-gol (Baldini nel finale ha osato persino il tridente). (4-2-3-1) g* Berti 7; Belleri 5,5, Cribari 6, Fratali 6,5, Cupi 5,5; Giampieretti 6, Ficini 6 (22' st Grieco 5); Buscè 5,5, Vannucchi 5(22'st Cappellini 5,5), Rocchi 6,5; Borriello 5 (12' st Di Natale 5,5). Ali.: Baldini 5,5. (3-5-2) Brunner 6,5; Gregori 6, Tomas 6, Tarantino 6; Cauet 6, Pecchia 5 (22' st Binotto 5), Corrent 6 (31' st Allegretti sv), Rossi 5, Music 6; Caccia 6, Carbone 6,5. Ali.: Fascetti 6. Arbitro: Ayroldi 5,5 Ammoniti; Ficini, Giampieretti. Spettatori: paganti 1018 per un incasso di 28.808 euro; abbonati 3755, quota abbonati 75.758 euro.

Luoghi citati: Carbone, Como, Empoli, Torino