Vieri ringrazia Bucci Il Toro lotta e perde

Vieri ringrazia Bucci Il Toro lotta e perde ERRORI E SFORTUNA NEL POSTICIPO CHE PREMIA TROPPO I NERAZZURRI Vieri ringrazia Bucci Il Toro lotta e perde L'Inter soffre nel primo tempo la grinta dei granata: Comotto colpisce un palo. Poi una «papera» del portiere spiana la strada alla squadra di Cuper che raddoppia con Okan e resta in vetta Roberto Condio TORINO Come il Milan e la Juve viste nel pomeriggio, anche l'Inter ieri sera è stata bruttina. Non è una novità, per i Cuperisti, ma è il caso di dirlo subito perché non si creda che il 2-0 conquistato al «Delle Alpi», sesta vittoria estema stagionale indispensabile per restare a far coppia di testa con il Diavolo, sia tutta farina del sacco nerazzurro. Il Toro, in effetti, ci ha messo tanto, tantissimo del suo, regalando dopo un 10 tempo diligente e più che dignitoso (sua l'unica occasione) il gol che ha permesso a Vieri di sb occare la situazione e poi concedendo a Okan il più comodo dei raddoppi, più che sufficiente per chiudere il match e spedire la maldestra compagnia granata a -8 da una salvezza oggi più che mai francamente impensabile. L'uno-due di inizio ripresa è stato lo specchio fedele del Toro di questa stagione: sciagurato e autolesionista in difesa, ma anche assolutamente impotente in attacco. Una squadra con poche risorse, per di più impoverita nello specifico da infortuni (oltre a Lucarelli, fuori anche Ferrante) e da squalifiche, ma anche da un mercato assolutamente non all'altezza delle esigenze. Una squadra che non vince dal 6 novembre scorso e che ora non riesce più nemmeno a pareggiare: il primo ko del 2003 vale una condanna anticipata con il rischio, adesso, di affrontare 100 giorni da incubo, fra contestazione e depressione. Troppo facile, dunque, per l'Inter che nei primi 45' aveva fatto davvero poco per vincere. Si è trovata avanti quasi senza accorger- sene, poi ha pigiato un po' sull'acceleratore per «congelare» i 3 punti. Tutto lì. Da rivedere, onestamente, la coppia Vieri-Batistuta, impalpabile per metà partita. E la luce di Recoba si è accesa solo al 3' e al 12' per gli assist decisivi. Alla fine, anche se passando per strade diverse, è andata come era logico prevedere. Toro mai capace di incornare le forti (0 gol fatti e 14 subiti contro le prime 4); Inter sempre tremenda con le deboli (en plein di vittorie e 25 reti a 5 nelle sfide contro le ultime 8 della classifica). E ancora, potenziale offensivo esageratamente impari: 322 gol in serie A fra Batistuta, Vieri e Recoba; appena 20 per Sommese, Magallanes e Franco, armi tutt'altro che terrificanti della disperata truppa granata. Più o meno pari, invece, la situazione di partenza là dove nasce il gioco. A centrocampo, in mancanza degli squalificati De Ascentis, Vergassola e Di Biagio e dell'infortunato Almeyda, l'emergenza è comune. Ulivieri non ha alternative: dentro Donati, torinista da 12 giorni che col Parma aveva giocato l'ultima dall'inizio lo scorso 10 novembre, e Conticchio, appena 90' in campo in un mese e mezzo. Cuper ha invece potuto scegliere: spazio a Cristiano Zanetti, titolare in campionato dopo 8 mesi, e Okan, da due mesi retrocesso in panchina. Il Toro fa la partita che Ulivieri gli ha chiesto di fare: giudiziosa, attenta, con i centrocampisti che lasciano campo ai dirimpettai nerazzurri, incapaci a sfruttarlo. Peccato soltanto che i granata facciano una fatica bestiale a ripartire, a sfruttare le non poche possibilità di contrattacco: Franco, là davanti, fa quasi tenerezza ed è pure servito male; Racalbuto ci mette del suo impiegando 11' a fischiare il primo fallo (dopo 3 contrasti «robusti» su Magallanes) sulle ripartenze dei padroni di casa. Dietro, in compenso, il Toro rischia poco o nulla con Delli Carri e Mezzano che francobollano un Batistuta versione paracarro e un Vieri che gira al largo per trovare palloni e spazi utili. Di fatto, l'attaccante più pericoloso dell'Inter è...Fattori. Da brivido il suo liscio in area sul cross di Bati dopo 3', da infarto per la gente granata l'impappinata del 25' quando, in vantaggio di 5-6 metri, si fa rubare palla al limite da Vieri che, generosamente, non sfrutta il gentile omaggio. Per il resto, Inter temibile soltanto su 2 delle 4 punizioni ricavate dal predominio territoriale. Proprio dai calci piazzati arrivano le uniche notizie del 10 tempo di Recoba, sempre ai margini del gioco, ben contenuto da Comotto. L'unica vera, limpida palla-gol dei primi 45', resta cosi quella del 13', costruita dal Toro, incredibil¬ mente su palla inattiva: punizione da destra di Conticchio per Comotto che ci prova prima di testa e poi di destro, da non più di 4 metri, calcia sotto la traversa. Sul rimbalzo, in campo, Magallanes non ci arriva con la testa. E' l'ennesima disdetta di una stagione maledetta. La peggiore, però, piomba sulle corna del Toro al 3' della ripresa; più che il 98" gol di Vieri in serie A (17" stagionale) è l'ennesimo autogol granata. Roba da non credere: Fattori tocca all'indietro per Bucci che cicca clamorosamente smarcando Recoba che da sinistra mette in mezzo dove Bati e Mezzano lisciano e Bobone, sul 20 palo, non può proprio non appoggiare in rete. E' un colpo da ko. Prima di crollare al tappeto, il Toro ha un sussulto al 4', ma Sommese, in buona posizione, non riesce ad arpionare il tiro rimpallato di Castellini. Poi, al 12', il 2-0 del solissimo Okan (liberato da Recoba dopo pallone rubato da Vieri sulla sinistra) tiene l'Inter in paradiso e spedisce all'inferno un Toro che non ha più nemmeno la forza di reagire. (3-4-2-1) Bucci 4; Dell! Carri 6, Fattori 5, Mezzano 6; Comotto 6, Conticchio 5,5, Donati 5, Castellini 5; Sommese 5,5, Magallanes 5 (30' st Osmanovski sv); Franco 5 (21' st OmoladeS). Ali.: Ulivieri 5. (4-4-2) Toldo 6; J. Zanetti 6,5, Cannavaro 6, Materazzi 6, Pasquale 5,5; Okan 6,5 (40 st Gamarra sv), C. Zanetti 6, Emre 6 (47' st Beati sv); Recoba 6,5; Vieri 6,5 (35'st Morfeo sv), Batistuta 5,5. AH.: Cuper 6. Arbitro: Racalbuto 6. Reti: st 3'Vieri, 12'Okan Ammoniti: Emre, Conticchio, Delli Carri. Spettatori: paganti 7835, incasso 178.350 e; abbonati 11.481 per una quota di 143.433,50e Nel primo tempo l'occasione più clamorosa per il Torino: Comotto colpisce la traversa, sulla ribattuta Magallanes non riuscirà a segnare L'uno-due di inizio ripresa è lo specchio fedele della stagione I granata sono autolesionisti in difesa e impotenti in attacco

Luoghi citati: Parma, Torino