«Con il mio amico Bobby Solo saremo due Elvis in un disco» di Marinella Venegoni

«Con il mio amico Bobby Solo saremo due Elvis in un disco» UNA STRANA COPPIA A SANREMO: NE PARLA CON ENTUSIASMO LITTLE TONY «Con il mio amico Bobby Solo saremo due Elvis in un disco» Marinella Venegoni inviata a SANREMO Oggi nella tarda mattinata, al teatrino del Casinò di Sanremo, un mese giusto prima dell'avvio del Festivalone (e chissà se anche della guerra) il direttore artistico Pippo Bando presenta le truppe che gli terranno compagnia sul palco dell'Ariston dal 4 aU'8 marzo: ma fra una valletta e un ospite speciale, fra un comico in par condicio e i turbamenti da Sgarbi al Dopofestival, le canzoni e la gara sempre più scivolano fuori dall'immaginario sanremese. Due soli, per ora, gli elementi di interesse in questo campo: uno è naturalmente il possibile vincitore (e senza che nessuno abbia ancora sentito nulla già si parla di Alex Britti con «7.000 birre»), l'altro è la strana coppia Little Tony-Bobby Solo. Quarant' anni fa rivab nel nome di Elvis che si contendevano in salsa italiana, etemi ragazzi col ciuffo, si sono messi insieme alla boa dei sessanta e in nome dei Sessanta. I perfidi commentano con un acido «ma ancora campano?», gli spiritosi li aspettano divertiti. Sulla carta, questo è un vero duetto medito, da tv, e dunque il più adatto al format festivaliero del generale Bando. Due che Little Tony è felice è riduttivo; fra autentiche esplosioni di entusiasmo, erutta energia e racconta... Little Tony, come le è riuscito questo colpaccio? «Bobby Solo ed io ci appoggiamo entrambi, per la tv, all'impresario Pasquale Mammaro. Bobby non vuol fare tanta tv, si lamenta che è grasso e anch'io adesso gli ho detto che deve dimagrire un po'. Ma sa com'è: lassù dove abita, in Veneto, si mangia e soprattutto si beve bene. Comunque io da tempo volevo tornare al Festival, ma una canzone adatta non l'ho mai trovata perché quelli degli armi miei sono scomparsi, hanno cambiato mestiere, e io poi sono senza casa discografica». A chi ha chiesto nel tempo una canzone per Sanremo? «Beh l'ho detto a Ron, poi a Dalla, a Bennato, a Buggeri. Ho chiesto umilmente a questi cantautori un pezzo per tornar a Sanremo e fare un disco. Nessuno mi ha aiutato, e questa me la sono legata al dito. Poi 2 o 3 mesi fa Bobby è andato in tv dalla Zanicchi, e dietro le quinte ha fatto sentire a Mammaro questa canzone che aveva scritto, con testo in inglese. L'han fatta sentire anche a me. In inglese le canzoni sono tutte belle, ma ima volta in italiano diventano porcherie pazzesche... Insomma l'impresario ha contattato Bigazzi e h è venuta l'idea del duetto a Sanremo. Bigazzi è im pezzo da novanta, ha scritto per Tozzi, ha lanciato Masini... s'è messo seriamente al lavoro e ha scritto questo testo disegnato su di noi. S'intitola "Non si cresce mai": vi si canta di uno che si sente solo "però un amico non ti lascia mai anche quando tu hai perso lei...", si parla di sbagli quando fai il militare e quando vai sull'altare, e però l'amico non ti lascerà». E' vero che non si cresce mai, Tony? «E' la nostra storia. Con il ciuffo e il rock'n'roll si resta attaccati a un certo spirito che se ne frega dell' età». Com'è la musica? «Un po' rockeggiante. A far la foto di Sorrisi&Canzoni l'altro giorno ci siamo divertiti come dei pazzi, ma solo noi due. Gli altri erano serissimi, che clima...». Com'è di carattere Bobby Solo? «E' un po' sconcertante, ha le sue fisime, ma fa certe battute... Se ci mettiamo a raccontare le storie che ci succedono viene fuori uno spettacolo. Lui per esempio dopo un concerto a Caserta ha dato a un fan una sua foto ritoccata, come si fa ora, e quello ha commentato: "ma questo non sei tu, chisto è 'na creatura...». E insomma abbiamo questo spirito, continuiamo a parlare di Elvis, del rock». Due Elvis italiani in una canzone sola... «Ma siamo complementari. Di Elvis, lui rappresenta la parte melodica, io quella rockeggiante. A me somigliano solo Celentano e lui, siamo stati rivaU...». Rivali su cosa? «Abbiamo lo stesso repertorio, "Blu Suede Shoes" e dintorni. In quell'epoca lì o l'uno o l'altro, si sceglieva. A livello vocale mi battevo con lui, mentre con Morandi la rivalità era sul fisico: le ragazze o volevano lui, o volevano me». E adesso farete un disco insieme, no? «Certo. Ognuno metterà i suoi successi, li abbiamo ricantati. Per me "24 mila baci", "Riderà", "La spada nel cuore", "Quando vedrai la mia ragazza"... Per Bobby "Una lacrima sul viso", "Siesta", "Zingara", "Se piangi se ridi". Lui interviene sui miei, io sui suoi». E quest'estate andrete in tournée, scommetto. «Certo, un bel po' di date almeno. Con la Rai o con Mediaset, a me piacerebbe anche trovare il sistema di fare 2 o 3 puntate in tv: repertorio e idee non ci mancano, siamo come Dean Martin e Jerry Lewis. Maperoraic'è Sanremo: io sono 29 .anni che non ci vado. Ventinové! Avere im amico accanto mi rassicxira». marivene@tin.it «La nostra canzone s'intitola "Non si cresce mai". È proprio così: con il ciuffo e il rock si resta attaccati a un certo spirito e chi se ne frega dell'età Qui ci divertiamo come pazzi, ma solo noi due Con gli altri, che clima» Little Tony cerca da anni di tornare a Sanremo. Nel tempo, ha chiesto una canzone a Ron, a Dalla a Bennato, a Roggeri ma nessuno l'ha accontentato Ora la grande occasione con Bobby, l'ex rivale col quale in estate farà tournée

Luoghi citati: Caserta, Sanremo, Veneto