Così i rendimenti diventano «reali»

Così i rendimenti diventano «reali» ILMETOPOAPT Così i rendimenti diventano «reali» a Si sta affermando un nuovo business, quello dell'assistenza nell'individuare i fondi «migliori». Società di ricerche che in passato hanno attribuito giudizi sintetici ai fondi con la tecnica delle stelle tenendo conto solo del fattore performance hanno dato risultati deludenti, come hanno mostrato ricerche americane sulle performance successive dei fondi selezionati su queste basi. Il metodo Apt, che usiamo per riclassificare le performance nei Rapporti Eurofond, parte dal passato ma per ricavare una sorta di Dna del fondo, vale a dire la sua potenzialità. «Lo scopo della nostra rielaborazione - spiega il fondatore di Apt (Arbitrage Pricing Theory) John Blin permette di smascherare i gestori se scelgono le azioni non in base all'indirizzo dichiarato nei messaggi commerciali, e di scoprire se la performance è stata ottenuta esponendo l'investitore a un rischio più o meno elevato di quello affrontato da altri gestori impegnati nello stesso settore». Studiando l'andamento delle quotazioni di almeno due anni precedenti, Apt ottiene la performance «ricalcolata» di queste graduatorie, in cui i fondi vengono di fatto premiati o puniti, con un ritocco ali'insù o all'ingiù della performance «reale». Tecnicamente, l'operazione è possibile grazie alla determinazione del cosiddetto Beta, o indice di rischio. «Nei nostri computer c'è la memoria di tutti i valori mobiliari, bond, azioni, indici, prezzi delle materie prime e fondi» prosegue Blin. «Applicando il modello matematico del premio Nobel Stephen Ross, studiamo le correlazioni tra gli asset e teniamo conto dei vari fattori che ne influenzano il trend: tassi di interesse, cambi valutari, fisco eccetera. Così ricaviamo una griglia di dati che danno il Beta dei fondi». Se quest'ultimo è maggiore di 1 (il che significa un rischio più alto) la performance riclassifica sarà inferiore, in quanto la correzione consiste nel dividere la performance reale per il Beta. Se il Beta è, viceversa, più basso, la performance Apt sarà più elevata di quella reale. Le due altre colonne mostrano, con la scala degli asterischi, quale giudizio qualitativo di performance e di rischio i tecnici Apt assegnino ai fondi esaminati, ai di là del dato numerico del Beta. I risparmiatori hanno quindi maggiori elementi per valutare la potenzialità di crescita dei fondi e l'operato dei gestori. [gla.mag.]

Persone citate: Blin, John Blin, Stephen Ross