Privatizzazioni, rush finale per la cessione dell'Eti

Privatizzazioni, rush finale per la cessione dell'Eti CINQUE CORDATE IN CORSA PER L'ENTE TABACCHI Privatizzazioni, rush finale per la cessione dell'Eti ROMA La privatizzazione dell'Eti, l'Ente tabacchi italiani, entra nel vivo: oggi il comitato privatizzazioni del Tesoro, presieduto da Domenico Siniscalco, licenzierà la lettera di procedure. Al nastro di partenza cinque cordate. Intanto la multinazionale inglese Bat, una delle candidate all'acquisto, apre la guerra dei prezzi riducendo quello delie Pali Mail di 40 centesimi. La scelta di Bat che dal 16 gennaio ha portato 0 pacchetto da 20 delle Pali Mail a 2 euro e 40 centesimi ( 16,70Zo) potrebbe influire sul prezzo di vendita di Eti. L'obiettivo della multinazionale infatti è quello di aggredire la quota di mercato dell' Eti proprio alla vigilia della sua vendita, che potrebbe subire un deprezzamento. Il Tesoro, infatti, che in un primo momento aveva ipotizzato di incassare circa 1,4 miliardi di euro ha già ridotto il probabile introito a 1,2 miliardi. Il ribasso arriva tra l'altro proprio alla vigilia della manovra sui prezzi che dovrebbe portare nelle casse dell'erario circa 435 milioni di euro l'anno. Ma Bat non è la sola straniera interessata. Per Eti rimangono ancora interessate anche la Japan Tobacco e Altadis-Equinox. Si attendono, poi, novità rilevanti sul fronte delle aggregazioni italiane dove si potrebbe raggiungere un accordo per dare vita ad una maxi cordata che comprenda Amelia Sri di Marcello Gavino, Imprenditori Associati con a capo il presidente della Ferrari Luca Corderò di Montezemolo, e la nuova cordata costituita dall'industriale campano Mauro Terrazzani, dalla famiglia Pasti di Verona e dalla cooperativa del tabacco di Perugia.

Persone citate: Domenico Siniscalco, Ferrari Luca, Marcello Gavino, Mauro Terrazzani, Pasti

Luoghi citati: Perugia, Roma, Verona