Sconto a chi accetta di farsi cremare di Gianni Giacomino

Sconto a chi accetta di farsi cremare INIZIATIVA A MONASTERO DI LANZO, DOVE CE' SCARSITÀ' DI SPAZIO AL CIMITERO Sconto a chi accetta di farsi cremare Il Comune pagherà una parte della spesa destinata ai funerali Gianni Giacomino MONASTERO DI LANZO La delibera di giunta numero 138 approvata all'unanimità dagli amministratori del comune della Valle del Tesso è già storia. L'oggetto: iniziative per incentivare la cremazione sul tenitorio. Proprio così. I consigheri si sono trovati d'accordo: «Gli spazi cimiteriah si esauriscono in fretta, la cremazione può essere un'alternativa, un'urna è molto più piccola di una bara». Così il comune di Monastero ha deciso di collaborare con la Socrem (Società per la Cremazione di Torino) che in questi mesi sta promuovendo il suo servizio in giro per i centri del Piemonte. E dai banchi di Palazzo Civico è partita la campagna di sconti per i prossimi funerah. Chi prima di lasciare questo mondo deciderà di «ritornare polvere» potrà usufruire, se così si può dire, di alcuni vantaggi. Quali? I famigliari o 1 parenti pagheranno di meno il suo funerale visto che alle spese parteciperà proprio il Comune. In pratica le casse del municipio rimborseranno i primi venti residenti che si iscriveranno alla Socrem negli anni 2003-2004 (la quota sociale vitalizia è di 77,47 euro da versare una sola volta). Poi per i decessi dei primi venti cittadini residenti e iscritti che avverranno sempre entro la fine del 2004 saranno pure rimborsate ai familiari le spese funerarie fino ad un massimo del 500Zo per un tetto che non superi però il 600 euro. Tra i 500 abitanti di Monastero non è che si respiri una grande entusiasmo alla notizia. Molti, però, capiscono, anzi iniziano a subito a discutere di spirito, di aldilà. Altri, appena si tocca l'argomento morte e cremazione, partono con una vasta gamma di scongiuri. «Lo sappiamo che con questa delibera incontreremo nella gente della diffidenza, un po' di ritrosia, magari anche della paura soprattutto nelle persone che hanno già ima certa età - si prepara Piero Machetta sindaco di Monaste¬ ro, paese dove negli ultimi dieci anni si sono registrati 63 decessi e dove l'altro giorno l'Asl 6 ha approvato i lavori di ampliamento del cimitero che sarà allargato con 38 spazi - . Ma credo che anche nei piccoli paesi come 0 nostro dove forse le tradizioni sono più radicate e resistono al tempo, ed è difficile cambiare all'improvviso, sia ora di approcciarsi in maniera diversa ad una sepoltura». Ma prima di alzare la mano per votare la delibera gli amministratori hanno anche consultato don Remo Ghignone, il parroco di Monastero e Chiaves: «E ci siamo trovati d'accordo» ammette Machetta. Nelle prossime settimane, con l'intervento degli esperti della Socrem di corso Novara, si cercherà di promuovere la pratica della cremazione in mezzo ai residenti. «Distribuiremo degli opuscoli, terremo degli incontri - chiude Machetta - mi auguro davvero che i miei concittadini capiscano e intanto aspetto il primo che si vuole iscrivere per gli sconti».

Persone citate: Chiaves, Machetta, Piero Machetta, Remo Ghignone

Luoghi citati: Monastero Di Lanzo, Piemonte, Torino