«Il Filadelfia rinascerà solo per il Torino Calcio»

«Il Filadelfia rinascerà solo per il Torino Calcio» LA DECISIONE PRESA IERI IN COMUNE IN UN VERTICE DI MAGGIORANZA «Il Filadelfia rinascerà solo per il Torino Calcio» L'Associazione alla memoria storica granata si era battuta perché nel complesso sportivo non venisse previsto un supermercato Giuseppe Sangiorgio I tifosi del Torino avranno il loro «Filadelfia». Ossia il campo di calcio, ricostruito nelle stesse misure e nella medesima posizione in cui giocò il mitico squadrone di capitan Valentino Mazzola. L'ha deciso ieri il vertice di maggioranza, convocato dal sindaco Sergio Chiamparino, che così dovrebbe accontentare r« Associazione alla memoria storica granata» che tanto si è battuta per evitare che, all'interno dei 30 mila metri quadrati del complesso, la parte rivolta verso via Giordano Bruno, un tempo «sinonimo dei tanti scudetti», ospitasse un supermercato ampio circa 10 mila metri quadri. Iniziativa commerciale che verrà comunque realizzata, grazie al trasferimento dei diritti di superficie su un'area diversa da quella indicata nel piano Cimminelli. Il rettangolo verde - hanno spiegato al termine dell'incontro i capigruppo Ds, Beppe Borgogno, e della Margheraita, Marco Borgione - sarà regolamentare, con tribune per tremila spettatori, dove potranno svolgersi le partite della Primavera granata, mentre la prima squadra disputerà i propri campionati al Comunale, disponibile dopo le Olimpiadi del 2006. La decisione del centro-sinistra, non rassicura, però, gli oppositori al progetto presentato dai vertici granata. E ieri, il capogruppo di Forza Italia, Roberto Rosso e il vice Paolo Chiavarino hanno annunciato che la petizione proposta da loro, sarà portata avanti da un comitato rappresentato da Franco Ossola, figlio dell'attaccante morto a Superga nella tragedia del 4 maggio 1949, dall'ex difensore Sauro Toma che si salvò perché, infortunato, non partecipò alla trasferta di Lisbona, e da Graziella Grasso, abitante in zona Filadelfia. Oggi al Delle Alpi, fra le 18 e le 20,30 (nel corso della partita Torino-Inter) saranno allestiti due banchetti per la raccolta firme: uno all'ingresso della tribuna Est, l'altro dal lato opposto, davanti alla Ovest. Ma torniamo al summit. Ieri, con il sindaco, c'erano 0 vice sindaco Marco Calgaro, gli assessori Paolo Peveraro e Maria Grazia Sestero, i capigruppo di maggioranza Borgogno (Ds), Borgione (Margherita), Pas- soni (Pdci) e Nigro (Verdi), i segretari dei partiti che sostengono la giunta; Larizza (Ds), Panerò (Margherita), Basta (Verdi) e Buemi (Sdi). In discussione non solo i problemi del Toro, ma anche quelli dei trasporti: l'Agenzia, il nuovo Gtt nato dalla fusione fra Atm e Satti, la società delle infrastrutture. Ovviamente in sintonia con la Regione, cui sono state inviate le ipotesi di lavoro municipali. Infine i nodi di carattere urbanistico, le eventuali necessità d'intervento per dare-via libera ai grattacieli della Regione e del Sanpaolo su Spina 1 e 2, fra i corsi Lione, Mediterraneo e Vittorio Emanuele all'altezza di corso Inghilterra. In questo caso c'è la necessità di verificare la dislocazione dei servizi da realizzare per le istituzioni e per il cittadino. Oltre agli uffici regionali, che troveranno un'unica collocazione su corso Mediterraneo, ci saranno le due torri, una per «Trenitalia», l'altra comunale, su cui, appunto, sta tentando di «entrare» il Sanpaolo. Inoltre, sempre in quella fascia, si sta avviando la riconversione dell'ex Materfeiro dov'è prevista edilizia residenziale, c'è la biblioteca di corso Ferrucci, 0 Palagiustizia. Un puzzle urbanistico che potrà essere risolto solo con l'assessore Viano, ieri assente. Gli spazi commerciali di 10 mila mq su un'area diversa da quella indicata nel piano Cimminelli

Luoghi citati: Filadelfia, Lione, Lisbona