Poker del Brescia trascinato da SuperBaggio

Poker del Brescia trascinato da SuperBaggio IMPRESA DELLA SQUADRA DI MAZZONE, IL PIACENZA (2 PUNTI NEGLI ULTIMI 8 TURNI) CONTESTATO DAI TIFOSI Poker del Brescia trascinato da SuperBaggio Di Hubner l'effimero pari, poi il crollo. Agostinelli vicino all'esonero, in arrivo Cagni Piercarlo Alfonsetti PIACENZA Le pennellate di Roberto Baggio tolgono le paure al Brescia che distrugge il Piacenza e vola verso la salvezza. Il Toro assiste e se ne compiace perché il risultato del «Garilli» ( 1 -4) gli consente di restare nella scia degli emiliani. Saggio, dunque, classe 1967 e una inesauribile voglia di giocare e segnare. La rete con la quale ha mandato in vantaggio per la prima volta la sua squadra è stata un'autentica gemma: al 33' del primo tempo, catturato un bel traversone di Bachini, il fantasista di Mazzone si è sollevato colpendo al volo in acrobazia e soffocando sul nascere le speranze del Piacenza che al 17' con Hubner, l'altro vecchione della serata, aveva acciuffato gli avversari già galvanizzati dal vantaggio firmato dopo 7 minuti da Appiah. A parziale consolazione degli emiliani, abbandonati dai tifosi che contestavano le sanzioni inflitte ad alcuni ultra per l'aggressione a Montano, e in crisi sempre più grave (2 punti nelle ultime 8 partite con un allenatore che domani potrebbe essere esonerato, il candidato più accreditato alla sua successione sembra Cagni), la rinascila di Hubner (36 anni come Baggio, il suo grande dirimpettaio), tornato a segnare dopo la bellezza di 872 minuti. La vena di Baggio ha fatto sì che il Brescia volasse a centrocampo, grazie anche ai frenetici fraseggi di Appiah e Bachini, e annichilisse gli emiliani che presentavano un Baiocco diligente ma ancora alla ricerca dell'intesa e un Marchionni da dimenticare. Al 36' gli uomini di Mazzone giungono a un soffio dal gol ma lo scatenato Bachini scivola al momento di concludere un'azione avviata sul¬ la sinistra da Appiah. Il Piacenza tenta qualche incursione specie con Maresca ma Guardiola, determinato a dimostrare che Mazzone ha visto giusto nel richiamarlo dalla Roma, ò bravo nel mantenere il controllo del centrocampo dando sollievo ai difensori. Corre il 2' della ripresa quando Baggio torna in vetrina lanciando splendidamente Toni che infila il portiere piacentino. Ma il suo momento magico non si esaurisce qui: al 12' colpisce il palo con una punizione e si ripropone al 25' dribblando due avversari, «invitando» Guardalben all'uscita e sorvolando lui e la traversa con un pallonetto delizioso. Potrebbe bastare ma non è così perché Tare, al 42', ricevuto un suggerimento di Matuzalem salta Gurenko, in colpevole ritardo, si fa beffe della disperata uscita di Guardalben e completa la serie. Adesso è finita davvero. Reti: pt 7' Appiah, 17' Hubner, 33' Baggio; st 2'Toni, 42'Tare. Ammoniti: Baiocco, Pisano, Martinez, Cristante. (3-4-3) Guardalben 5; Mangone 5,5 Lamacchi 5,5 (7'st Zerbini 5), Cristante 5; Tosto 5, Maresca 6,5, Baiocco 5,5 (13' st Cois 5,5), Guienko 5: De Cesare 4,5 (13' st Ferrarese 5), Hubner 6, Marchionni4,5. Ali.: Agostinelli 5. (3-5-2) Sereni 6: Martinez 6, Daineili 6, Pisano 5,5; Bachini6,5, Appiah 6,5, Guardiola 6,5 (39' st Schoppsv), Matuzalem 6, Serie sv (25' pt Bilica 6); Toni 6 (36'st Tare 6), Saggio?^. AH.: Mazzone 6,5. Arbitro: Rosetti 6.

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