A Grecia e Italia il primato del lavoro nero nell'Ocse

A Grecia e Italia il primato del lavoro nero nell'Ocse SECONDO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE SIAMO AL 270Zo A Grecia e Italia il primato del lavoro nero nell'Ocse « Sono la Grecia e l'Italia i due Paesi, tra i 21 dell'Ocse, con la maggior quota di lavoro sommerso. La denuncia arriva dal Fmi, secondo cui tra il 1999 ed il 2001 il peso dell'economia è stato al 300Zo del Pil in Grecia e al 2707o in Italia. Primi tra i paesi virtuosi sono, invece, Usa ed Austria, dove l'economia in nero pesa per il IC/o del Pil, e la Svizzera (90Zo). 11 Fmi osserva che «stimare l'entità del sommerso è difficile», ma osserva comunque che in tutti i Paesi Ocse «sta crescendo rapidamente». E dall'analisi della situazione in 84 diversi Paesi del mondo emerge che dal 1988 al 2000 l'economia nascosta è cresciuta in media dal 14 al 1607o nell'Ocse, dal 21 al 300Zo nelle economie in transizione e dal 35 al 440Zo nei Paesi in via di sviluppo. Quanto alle nazioni Ocse in particolare, il Fmi ritiene che la crescita più vertiginosa si sia avuta negli anni '90, quando parallelamente al sommerso è cresciuto il livello del lavoro nero che alla fine del decennio, a livello Ocse, ha toccato quota 35 milioni. Secondo l'Fmi gli elementi chiave che determinano il proliferare del sommerso sono sostanzialmente un'eccessiva zavorra di tasse e contributi, le eccessive restrizioni nel mercato del lavoro e la presenza di un impianto normativo troppo complesso.

Luoghi citati: Austria, Grecia, Italia, Svizzera, Usa