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Il giornale dei ricchi BUONGIORNO Il giornale dei ricchi K^^EVO alla cortesia di un lettore WMr curioso la possibilità di se■p^gnalare «Robb Report», la pri^ma rivista al mondo per miliardari. Era inevitabile che il mercato editoriale si occupasse finalmente di loro, una minoranza in espansione almeno quanto l'esercito dei povericristi: ormai anche in Italia, secondo i dati già quasi sudamericani dell'ultima ricerca Eurispes, che segnala l'erosione progressivadel ceto medio. Su «Robb Report» non si vendono appartamenti al mare ma isole deserte e i saldi non riguardano le scarpe ma i castelli scozzesi. Si viaggia in un'altra dimensione, dove i gioielli in «offerta speciale» costano un milione di dollari e un primario ospedaliero del Texas, intervistato sugli ostacoli che il traffico frappone alla mobilità, suggerisce di fare come lui e comprarsi un elicottero. Mancano le donne nude: evidentemente più utili a vendere un vermouth che un aereo privato. In compenso abbondano i quadretti familiari rassicuranti, con folletti ben pettinati che saltellano fra un jet e uno yacht «pensato per la tranquillità dei genitori», quasi che il desiderio proibito di chi può soddisfare ogni sfizio sia il recupero di una dimensione di rispettabilità e quiete. Si riemerge dalla lettura di «Robb Report» in uno stato di torpore molto prossimo alla pace dei sensi. Per chi non se li è mai potuti permettere, sfogliare aerei personali e atolli su misura crea meno ansia che accostarsi a vestiti e profumi che si dichiarano alla sua portata e invece lo sono sempre meno. di Massimo Gramelllnl