La Stampa - Consultazione Archivio

Bang, la voce del violino per lo stile dei Tri- Factor LINGUAGGI JAZZ Bang, la voce del violino per lo stile dei Tri- Factor Con una singolare quanto esplosiva formazione che conta su Kahil El'Zabar, batteria, percussioni e voce, Hamlet Bluiett, sax baritono e Billy Bang, violino, si presentano stasera al Piccolo Regio alle 21,15 per la rassegna Linguaggi Jazz, i Tri-Factor. El'Zabar, animato da uno stile ritmico unico, ricco di riferimenti africani, è il leader e collante di questo trio che risulta essere tra le voci più eminenti della musica improvvisata: cerca di esplorare zone sonore fortemente contaminate, dove il jazz è il codice espressivo, anche se spesso si esprime in una forma non proprio convenzionale. La musica proposta dai TriFactor offre una gamma di suoni veramente ampia. Un apporto straordinario è fornito dal violino, strumento che vanta nel jazz una nobile storia, soprattutto nelle formazioni delle origini. Dimostrandosi complemento naturale del sax e della voce. Bang, musicista di talento, attraverso il suo violino riesce a sintetizzare le più diverse espressioni, ripescando nella tradizione e proiettandosi verso la sperimentazione, ma sempre con gusto straordinario. La lingua musicale e l'idea di Tri-Factor deve molto all'AACM ed al Black Artist Group, autentiche comunità culturali forti di un programma teso a rivalutare tutto il patrimonio afro-americano. La musica di Tri-Factor è definita anche dall'apporto del sassofono baritono che pilota il registro basso con straordinaria e singolare efficacia. Merito di Hamiet Bluiett, un'autentica forza, la cui statura viene esaltata dalla libertà con cui affronta l'improvvisazione. Tra le stelle del baritono negli ultimi 30 anni, ha suonato tra gli altri con Sam Rivers, Oliver Lake, Arthur Blythe e Gii Evans. Così Tri-Factor, per il concerto di stasera, promette di offrire una delle letture più accattivanti del jazz di oggi, attraverso materiali originali, melodie accattivanti, ritmi seducenti. Im. ba.]