Carraro a Galliani: decidiamo noi di P. Ser.

Carraro a Galliani: decidiamo noi Carraro a Galliani: decidiamo noi Polemico carteggio, dalla Lega ribattono «Bocciata la vostra riforma della serie B» ROMA Uno scambio di lettere puntigliose tra Galliani-Carraro è solo l'antipasto dei quindici giorni di fuoco che attendono il mondo del pallone. Martedì le prime proposte della Lega saranno segretamente portate in Figo, il 7 i big del calcio saranno ascoltati dal presidente del Coni, Gianni Petrucci, l'I lil Consiglio della Lega si riunirà per le ultime decisioni ed infine il 14 Carraro, come ha già detto, dovrebbe decidere sul futuro dei campionati. Ma già trapela dal palazzo di via Allegri che un eventuale rinvio - se perdurasse il clima di scontro - non è da escludersi. Alla clamorosa proposta del presidente del Livorno Spinelli (serie A a 40 squadre), il presidente della Figc risponde che spetta al Consiglio federale ogni decisione in merito all'ordinamento dei campionati. Si duole Carraro per la bocciatura del piano Abete - sorretta da motivazioni economiche e sportive che prevede due gironi di B e chiede per il 14 che da Milano giungano elementi chiari su un eventuale progetto. E conclude, quasi a sottolineare la sua delusione: «Della riunione di Lega apprezzo la decisione di adottare provevdimenti sul piano economico». Il presidente della Roma, Franco Sensi, è meno diplomatico sulla mega serie A: «Stupidaggini che non si realizzeranno mai. Ci sono troppo interessi in ballo, con contrasti molto forti tra le grandi squadre del Nord e le altre di A e B». Contrarissimo il sottosegretario ali sport, Mario Pescante: «Mi sembra che il progetto vada incontro agli interessi particolari dei club, ma non a quello del calcio. Credo sia un fuoco d'artificio, che dopo il botto scompare». In dubbio Dino Zoff: «Forse è una buona idea, ma sembra difficile da realizzare». Eppure Galliani insiste: «Nei prossimi giorni forniremo alla Figc pareri giuridici che confermeranno l'impossibilità di una modifica dei campionati senza il parere della Lega». A Milano non è stata preso nessuna decisione ufficiale: tranne il no alla B divisa in due, si sono fatte solo delle ipotesi. Dunque è scontro tra Federazione e Lega, anche se il vicepresidente di via Allegri, Abete, puntualizza: «Noi siamo disponibili alla discussione, ma ribadendo che è sempre della Figc il ruolo primario nella riforma dei campionati». [p. ser.]

Persone citate: Carraro, Dino Zoff, Franco Sensi, Galliani, Galliani-carraro, Gianni Petrucci, Mario Pescante

Luoghi citati: Milano, Roma