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«Non uccidere», precetto dimenticato . Agricoltura transgenica ^ Si può impedire la guerra f Mantenere una famiglia «Non uccidere», precetto dimenticato C^ ARISSIMO sig. Del Buono, nul-^ la è più prezioso della pace, che disarma ogni nemico. La gente si chiede: perché l'America, il paese della democrazia e della libertà, fa la guerra? Perché i più potenti della terra, forse un centinaio di persone che hanno in mano le ricchezze del mondo, non capiscono che la verità è più forte del potere? Dio un giorno sul Sinai ha detto:«Non uccidere». Chi uccide, distrugge se stesso perché uccide la vita e una coscienza vale più del mondo. Mai come oggi, la verità della pace, che Dio mette nella storia dei popoli, si sta facendo strada. E' la via della pace, partita un giorno da Betlemme: «Pace in terra agli uomini che Dio ama». E Dio ama tutti, anche chi non lo sa e per tutti vuole dare la pace, il pane del cuore. Il capitalismo, forse incoscientemente, ha diffuso nel mondo l'idea che le ricchezze materiali sono tutto. Ma le cose non possono dare la vita al cuore. Il mondo ha bisogno come non mai della verità che libera. La verità della pace, della potenza della pace nei cuori, è una luce che nessuno può fermare. Il Vangelo dice che il demonio è «il padre della menzogna,l'omicida fin dal principio». Chi uccide ha sempre torto, perché la vita è il massimo bene: l'uomo non può uccidere l'altro, Der nessun motivo, mai! La pace la in questo comando incancellabile nelle coscienze, la massima forza. Qccorre, se è necessario, essere oggi «martiri della pace», capaci di dare la vita e dire che l'amore è più forte del potere. Se ti uccido perché sono più forte di te, come potrò vivere in pace? La forza della pace è più forte della forza della guerra. Non perdiamo la speranza, continuiamo a pregare per chi è talmente schiacciato dalle sue ricchezze, da non capire che uccidere è il più grande peccato! don Mario Foradini, Torino Z"* ARO don Foradini, in questo momento ^^ l'ansia per la guerra e il desiderio di pace sono, credo, in tutti noi. Di questo stato d'animo lei ci offre una visione religiosa, e io la ringrazio molto: ma conservare la speranza è purtroppo diffìcile. Oreste del Buono