Un'antologia della città con immagini indelebili

Un'antologia della città con immagini indelebili PANORAMA MILANO Un'antologia della città con immagini indelebili La fondazione Trussardi ha chiesto a molti cittadini famosi di scegliere un'istantanea: Franca Sozzani ha voluto uno scatto di Newton, Riccardo Muti il Conservatorio e Dario Fo un frame di «Lo svitato» Ci sono i ricordi personali Achille Castiglioni, un mese prima di morire, ha scelto una foto della fontana di San Francesco fatta dal padre GIUSEPPE SALVAGGIULO PANORAMA Milano, la pubblicazione della Fondazione Trussardi, è già un piccolo caso editoriale. Distribuita gratuitamente nelle principali librerie della città (per informazioni tei. 028068821, www.fondazionenicolatrussardi.com), è diventata introvabile nel giro di un paio di giorni, tanto da costringere il direttore artistico Massimiliano Gioni a una precipitosa ristampa. «Panorama Milano» è un portfoglio elegante, una collozione di «cartoline da Milano». Copertina rossa, formato tascabile, niente orpelli e tanta sostanza. Si tratta di una antologia fotografica della città: trenta cartoline, appunto, scelte da altrettanti protagonisti della vita mi- lanese. Interpreti diversi della creatività, da Ettore Sottsass a Gualtiero Marchesi, da Giorgio Armani a Vittorio Gregotti. Ne viene fuori una galleria affascinante, sospesa tra passato e futuro. Franca Sozzani sceglie una foto di Helmut Newton del 1980: una donna in pelliccia entra nella stazione Centrale. Il giovane Francesco Vezzoli torna a vent'anni prima, con un frammento di «Rocco e i suoi fratelli» di Luchino Visconti. Scelta cinematografica anche quella di Dario Fo: «Lo svitato» di Carlo Lizzani. C'è la città dei cantieri e quella ferita di nemmeno un anno fa, con il Pirellone appena sventrato dall'aereo guidato da Fasulo. C'è un'emblema degli anni della contestazione: passamontagna e P38, sparatoria in via De Amicis. C'è la Torre Velasca, in lontananza, e il rigore austero di piazza Missori. C'è Garnerin che plana in paracaduta sull'Arena. Ci sono i ricordi personali. Achille Castiglioni, un mese prima di morire, aveva scelto una foto della fontana di San Francesco realizzata dal padre Giannino. Gualtiero Marchesi sceglie una sua foto, braccia per aria tra le guglie del Duomo, Gregotti la sua Bicocca. C'è la città che cambia: la Torre Velasca, uno scorcio di Porta Genova negli Anni '90, una veduta di QT8 mezzo secolo prima. E quella che resta nel tempo: il cortile del Conservatorio scelto da Riccardo Muti, la fontana dei giardini «Montanelli» da Elio Fiorucci. feir IL PASSATO Manifestazioni studentesche negli Anni Settanta IL PASSATO Manifestazioni studentesche negli Anni Settanta

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