Shepik ricerca, Berlin ritorna di Marco Basso

Shepik ricerca, Berlin ritorna LA SETTIMANA DEL JAZZ Shepik ricerca, Berlin ritorna Il chitarrista in trio sabato 25 al Piccolo Regio Puccini Ad Ivrea, giovedì 30, il bassista con Gotlieb e Dexler AL Piccolo Regio i riflettori di Linguaggi Jazz, sabato 25 sono puntati dalle 21 sul Trio del chitarrista Brad Shepik II secondo appuntamento consiglia ancora, agli appassionati, la strada dell'abbonamento: col posto numerato 11 concerti costano 110 fi che diventano 100 grazie al coupon di TorinoSette. Diversamente, il singolo spettacolo viene 15 fi per la poltrona numerata, 12 per l'ingresso. Shepik trapiantato dall'estremo Nordovest (Walla Walla, Stato di Washington) a New York, ha raccolto dalla Grande Mela l'invito a percorrere territori inusuali e di ricerca che lo hanno portato ad incontrare, complice un'indomita curiosità, suoni anche molto lontani dalla tradizione jazz. Apparentemente. Melodie e ritmi balcanici ed arabèggianti hanno finito per incontrare le atmosfere blues: il trionfo metrico dell'accento in levare e la gloria dei tempi dispari, rendono così ancora più saltellante l'incedere sonico di Shepik. Camminata che impone, a chi ascolta, di non sentire il bisogno di distinguere tra i generi, ma solo di ascoltare la buona musica. Il trio è completato dal bassista trentenne Matt Penman, dalla Nuova Zelanda con fulgore, visto che il suo ed del '94 «Urbanism», lo ha proiettato nel gotha dei grandi e dritto dritto alla Berkeley e poi a New York. Alla batteria Tom Rainey, classe '57, pare il più portato a seguire l'insegnamento della tradizione anche se il suo stile è stato apprezzato anche da esponenti underground: morale ha prestato i suoi tamburi a Lovano, Abercrombie, Ray Anderson (che approderà al Piccolo Regio il 22 marzo) e Tim Berne per le sue creature Big Satan e Quicksand. Altra bordata arriva dall'Hopstore di Ivrea, via lago S. Michele 13: organizzato dal locale Jazz Club ritorna giovedì 30, ore 22, il mito Jeff Berlin con Danny Gotlieb, latteria e Richard Dexler, piano. Berlin è una leggenda, tra i bassisti elettrici: negli Anni 70, viene riconosciuto t ripetutamente nei vari referendum indetti dalle riviste specializzate come il migliore solista degli States se non addirittura del mondo. Torna ad Ivrea in buona compagnia dopo il successo all'Open Jazz di Pavone dello scorso luglio ed il felice rapporto instauratosi col Jazz Club, info tei. 0125/ 40450. Venerdì 24 il Soundtown, via Berthollet 25, serve un antipasto del concerto di Furio di Castri del 31 marzo, impegnato in una rilettura di Coltrane con la sua classe del Conservatorio: il formidabile contrabbassista per questa occasione è al fianco del trombonista Gianluca Petrella. Un ipotetico percorso storico e filologico nel jazz è suggerito dai concerti di purissimo blues con Scagliarini, lombardo e Tempera all'Oltrepò, corso Sicilia 23 sabato 25; della Easy Big Band, swing, al Magazzino di Gilgamesh di piazza Moncenisio 13/b venerdì 24. Marco Basso Il chitarrista Brad Shepik In trio sabato 25 per «Linguaggi jazz»

Luoghi citati: Ivrea, New York, Nuova Zelanda, Pavone, Washington